#dadomani: Da domani mi alzo presto di Simona Toma Blogtour


Trama:
«Milano era per me quell'attimo beato e irripetibile nella vita in cui si spalanca davanti a te tutta la meraviglia del mondo… E poi, all'improvviso, mi sono ritrovata depressa in pigiama e spalmata sul divano dei miei.» Michela ha fatto il grande salto. Dalla sua Piccola Città del Sud è arrivata a Milano piena di entusiasmo e aspettative. L'ha amata da subito e, quando ha trovato impiego in una famosa agenzia pubblicitaria e anche un fidanzato, ha pensato che tutto quello che voleva era esattamente lì e in quel momento. Peccato che ora, dopo nove anni di vita nella metropoli, le tocchi fare ritorno al paesello, senza lavoro e senza fidanzato. A trentasei anni, quasi trentasette, è comprensibile che non l'abbia presa bene. E che si trascini dal letto al divano di casa dei suoi, fumando una sigaretta dietro l'altra e nutrendosi solo di Lexotan, non fa pensare che possa riprendersi in fretta dalla batosta. Per fortuna però ci sono l'inarrestabile cugina Giulia - l'unica in famiglia con uno stipendio fisso, quello che le passa l'ex marito - e una bimbetta di dieci anni sbucata un giorno sul pianerottolo. Sguardo vispo e parlantina sciolta, ma un fardello troppo grande per la sua età, Aurora vive sola con il papà, un bell'uomo schivo e dai modi un po' formali. Sarà lei a riscuotere Michela dal suo torpore e, con la saggezza dei dieci anni, a farle capire che la vita ti regala di continuo nuove occasioni. Basta saperle cogliere.

Ciao a tutti cari lettori, oggi vi parlo di Da domani mi alzo presto di Simona Toma edito Sperling&Kupfer. Cosa vuol dire lasciarsi a 30 anni? Vuol dire sentirsi persi, falliti, senza aver raggiunto il proprio scopo nella vita. In questa situazione si trova Michela, una trentasettenne che decide di tornare al suo piccolo paese dopo aver perso il suo lavoro e il suo fidanzato.

Da domani mi alzo presto è un libro che mi ha davvero stupita, per la semplicità con cui vengono descritti temi importanti come la generazione di trentenni che, di fronte a delle difficoltà, tornano nella casa dei genitori invece di cercare nuove opportunità.
Michela ha 37 anni, ha perso il lavoro e il ragazzo che amava, Alessandro. Proprio l'amore per Alessandro l'ha accecata, facendole perdere la visione della realtà, dove lui non ricambiava il suo amore.
Così Michela, delusa e amareggiata, torna nel suo Piccolo Paese, chiudendosi a se stessa e rifiutando a tutti di uscire di casa. Ma una piccola vicina di casa, una bambina di 6 anni con una triste perdita alle spalle, la farà tornare a sorridere, anche se non subito. Comincia con le domande, gli interrogatori che infastidiscono tanto Michela, ma che allo stesso tempo la stanno facendo sciogliere di fronte alla dolcezza della bambina, che le farà aprire gli occhi.
Una storia dolce e delicata ma anche divertente che vi farà sorridere ed emozionare. Una lettura consigliata a pieni voti.
5/5

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