Recensione (Non) ti voglio di Christina Lauren




                                                TITOLO: (Non) ti voglio
                                                AUTORE: Christina Lauren 
                                                CASAEDITRICE: Leggereditore 
                                                PAGINE: 252
                                                PREZZO EBOOK: € 4,99; 14,90 cartaceo






Nonostante tutte le probabilità fossero contro di loro, dopo un primo imbarazzante incontro a una festa di Halloween organizzata da un amico comune, Carter e Evie si sono immediatamente piaciuti. Nemmeno il fatto di lavorare per agenzie concorrenti di Hollywood è servito a spegnere il fuoco che è divampato tra i due. Ma quando le loro aziende si fondono, ha inizio una spietatissima competizione per occupare la stessa posizione, e quella che sarebbe potuta diventare una meravigliosa storia d'amore si trasforma in una guerra all'ultimo sabotaggio... Per capire il sadico gioco in cui sono invischiati, come ignare pedine mosse dal loro comune capo, Carter dovrà reprimere la sua indole compiacente e Evie mettere da parte la sua sconfinata ambizione chiedendosi entrambi cosa desiderino davvero dalla vita. Riusciranno a ottenere il loro finale da favola hollywoodiano? Oppure andranno incontro a una dramedy di proporzioni epiche?



                    

Devo ammetterlo, se, all’inizio, mi avessero chiesto quale espressione useresti per descrivere questo libro, non avrei esitato neppure un secondo a rispondere “senza infamia e senza lode”. Perché, in effetti, per le prime cento pagine e anche di più, è esattamente così che il libro si presenta o, almeno, è questa l’impressione che ha fatto ai miei occhi.
Per carità, lungi da me insinuare che le due autrici, le Christina Lauren, scrivano in maniera mediocre, anzi, tutt’altro. Il loro stile è fresco, spiritoso, a tratti anche esilarante. Tuttavia, è la storia qui a non convincermi, per niente. Non tanto per la trama, che, seppur non brilli in originalità, può regalare degli spunti interessanti, quanto per i protagonisti: assolutamente privi di fascino. E già, perché se Evie, bene o male, ricalca le fattezze della classica “eroina dei romance”, anche se con i suoi limiti; Carter si colloca assolutamente fuori dagli standard. Ora, non fraintendetemi, non ritengo affatto che un protagonista maschile debba, per forza, essere descritto come un “maschio alfa” per avere fascino, però – e che cavolo! –, un minimo di carisma sarebbe gradito.
Comunque, verso la metà, il libro prende vita e tutto grazie alle meschinità di Brad – che Dio lo benedica! -, il loro comune capo, che rialzerà, almeno in parte, le sorti dei protagonisti e del romanzo.
Cosa mi rimane da dirvi? Ah, se ve lo consiglio? Beh, forse sì… Ma solo grazie allo stile delle Christina Lauren, che rimane comunque impeccabile, e al subdolo Brad.
Tre stelle, la sufficienza, è tutto quello che gli posso dare: “il ragazzo ha del potenziale, ma non si applica”.


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