#1 Coffee time with Lucrezia Scali


Amati lettori, ho il piacere di presentarvi questa nuova rubrica creata da me per scoprire nuovi autori attraverso interviste. In questa prima tappa prendiamo un caffè con Lucrezia Scali, autrice Newton Compton di La distanza tra me e te e Te lo dico sottovoce in cartaceo, Come ci frega l'amore, in ebook, e L'amore mi chiede di te, in arrivo ad ottobre.


Ciao cara Lucrezia, grazie mille per aver accettato questa chiacchierata con noi.




Prima di una scrittrice, tu gestisci un bellissimo blog. Come fai a conciliare il tutto?

Ciao a tutti i lettori del blog e grazie per avermi ospitato. Il problema è proprio riuscire a incastrare le mie passioni nella routine giornaliera, cosa che nell’ultimo periodo è stata difficile, se non impossibile.  Tra lavoro, casa, famiglia, blog e scrittura non è mai semplice, ma cerco di ritagliare ogni momento libero per dedicarmi alle mie passioni. Ammetto che è dura, durissima, ma non potrei sopravvivere senza.



C'è un personaggio a cui sei particolarmente legata rispetto agli altri per un qualche motivo?

Ogni personaggio ha qualcosa di me o delle persone che mi circondano. Ognuno di loro è speciale a modo suo, anche con i difetti e con tutte quelle imperfezioni che li rendono umani. I miei libri sono in parte “autobiografici”, prendo spunto da persone vicine a me, dalla mia vita, dai miei sogni, dalle mie paure, e per questo ogni personaggio lo sento “mio”. Non posso scegliere.



Ti senti “cresciuta”, dal punto di vista dello stile, rispetto al tuo primo libro Te lo dico sottovoce?

Vorrei dirti di sì, ma credo che l’ultima parola aspetti al lettore. Io mi sento più sicura, quello sì, con una maggiore consapevolezza di cosa sto facendo e a chi voglio arrivare. Voglio far emozionare e ce la sto mettendo tutta per maturare, sia come forma che come contenuti, per raggiungere il mio obiettivo.



Se dovessi descrivere i tuoi libri in 5 aggettivi, corrispondenti a 5 motivi per leggerti, quali useresti?

Romantici, perché la storia d’amore è la base dei miei romanzi.

Delicati, perché affronto temi importanti.

Positivi, perché il lieto fine, in un modo o nell’altro, c’è sempre.

Realistici, perché racconto storie “normali”, di quelle che potrebbero accadare anche a te.

Umani, perché i miei personaggi sbagliano.



Che tipo di lettrice sei?

Dal punto di vista di genere letterario, direi onnivora. Però sono una lettrice attenta, che si informa molto e al tempo stesso molto istintiva. Scelgo il libro in base all’umore, ecco, forse è questo uno dei miei limiti, perché a volte ho bruciato romanzi meravigliosi per affidarmi all’istinto del momento. Cerco sempre di terminare ogni libro e concedo seconde possibilità, preferisco abbandonarlo per un breve periodo e riprovare a leggerlo in tempi “migliori”. Ogni giorno devo leggere almeno un tot di pagine o il mio corpo ne risente.



Se dovessi descriverti con un libro, quale sceglieresti?

Sicuramente Io & Marley.



Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Al momento mi sto concentrando sull’organizzazione del mio matrimonio e sul prossimo libro che ho da poco iniziato. Progetti ce ne sono tanti, forse fin troppi, ma c’è sempre tempo per raggiungerli, o no?

Grazie mille Lucrezia per essere stata qui con noi, e grazie lettori per averci seguito! 



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