Recensione in anteprima "La poesia dell'anima" di Patrisha Mar


Giulio Dante è un giovane meccanico che vive ad Ancona, ha una passione segreta per la poesia e fa da padre al fratello Tommaso, che ha la sindrome di Down. Nella sua vita non c’è posto per l’amore, ma solo per avventure mordi e fuggi. Solo che Giulio non ha fatto i conti con il destino: sarà proprio una delle sue “avventure”, infatti, la prorompente Dafne, a presentargli Anna Prete, futura impiegata dell’officina. Chissà se il loro rapporto resterà puramente professionale…
Una storia d’amore delicata e romantica, in cui i protagonisti sono alla ricerca di se stessi e del proprio posto nel mondo. Sentimenti, voglia di riscatto, rimpianti, equivoci, paura, amicizia e amore: gli ingredienti perfetti per un romanzo che punta dritto al cuore.


Ci sono libri da cui non sai cosa aspettarti, ci sono libri che ti sorprendono, positivamente o negativamente a seconda dei casi, e poi ci sono libri che compreresti a scatola chiusa e da cui sai esattamente cosa aspettarti. Il nuovo libro di Patrisha Mar fa parte di quest’ultima categoria. Sì, perché i suoi libri si acquistano a scatola chiusa e si sa che saranno di sicuro dei bei libri.
Fatta questa premessa è doveroso dire che La poesia dell’anima non è un bel libro. La poesia dell’anima è un libro straordinario, di una bellezza delicata e carezzevole, tale e quale alla mano di una madre sul capo del suo bambino. Non urta, non fa male, rasserena e mette in pace col mondo. Così è questo libro che racconta di vite che si intersecano fra loro e si incontrano su piani paralleli fino a chiudersi in un cerchio in cui si si sente sicuri e protetti.
Incontriamo Giulio, un ragazzo giovane, bello che sbarca il lunario facendo il meccanico. Non ha una vita semplice, o perlomeno, non l’ha avuta, in quanto fin da giovanissimo ha dovuto occuparsi del suo fratellino minore affetto da sindrome di Down. Tommaso, non si sente affatto inferiore agli altri cosiddetti “normo dotati”, perché, in effetti, lui, normo dotato lo è perfettamente come gli altri, magari con tempi diversi, ma non per questo meno capace.
Sul suo cammino, Giulio incrocerà presto Dafne, che sì, ha la parte dell’antagonista in questo romanzo, ma la sua non è una figura negativa come si potrebbe pensare di primo acchito. Dafne è una che non la manda a dire, ed è l’esatto opposto della sua migliore amica Anna, che proprio grazie a Dafne, troverà lavoro come contabile nell’officina di Giulio.
Anna è timida, di quelle timide che arrossiscono e a cui sudano le mani per lo stress emotivo. Anche lei ha dovuto rimboccarsi le maniche e abbandonare una promettente carriera universitaria come studentessa di medicina, per occuparsi dei genitori. Quando Giulio e Anna cominceranno a “parlarsi” davvero, scopriranno che c’è ben più di un semplice rapporto di lavoro fra loro, ma se Giulio sembra deciso ad averla, rinunciando persino alla sua tanto amata libertà, Anna marcia con il freno a mano tirato. È amica di Dafne, e Dafne è stata con Giulio.
Ho amato molto questo romanzo, si nota l’attenzione dell’autrice nonché una crescita emotiva che, in questo romanzo più che in altri, spicca in modo particolare. Il ritmo dei dialoghi è sempre serrato e le scene non si dilungano in inutili giri di parole, per cui la lettura scorre veloce senza mai annoiare. Ho apprezzato in modo particolare che la Mar abbia trattato il tema della disabilità senza calcare la mano, come spesso si è visto fare ad altre autrici, soprattutto straniere. Si parla di sindrome di Down, ma se ne parla come di una cosa che difatti, non è estranea, diversa, lontana e marginale. Se ne parla come di una cosa normale, quale è. Con la sua delicatezza, Patrisha Mar ci ha fatto vedere un mondo che, forse, molti ignorano, ma che è esattamente complementare a quello di tutti noi. Nulla di più, nulla di meno.
La poesia dell’anima non avrebbe potuto avere titolo migliore perché è davvero una poesia. Una poesia che racconta l’amore nelle sue massime espressioni. L’amore tra un uomo e una donna, l’amore tra fratelli, l’amore per gli amici, l’amore per i genitori, l’amore come lo vediamo tutti i giorni e spesso non ce ne accorgiamo. Be’, leggete questo libro e lo vedrete tra le sue pagine e, parola dopo parola, vi saprà accarezzare l’anima, esattamente come farebbe una poesia.

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