Review Party "La Signora Della Morte" di Terry Goodkind




Benvenuti al Review Party dedicato a La Signora Della Morte di Terry Goodkind, un autore che ha popolato molti dei miei anni da lettrice con la sua saga La spada della verità, una storia epica, emozionante e assolutamente da non perdere (be’, sì, questo è il mio modesto parere, ma se vi fidate, andate a recuperare tutta la saga, se non l’avete già fatto, e leggetela).
Quest’oggi vi teniamo compagnia in 9, quindi seguite tutte le tappe del Review Party e scoprite cosa ne pensiamo di questo nuovo inizio che ci porta dritti dritti nel Vecchio Mondo, alla ricerca di un posto sperduto, in compagnia dell’incantatrice Nicci, La Signora Della Morte, e del mago ex-profeta millenario, Nathan Rahl.
Bene, dopo Elisa, Silvia, Rosaria e Francesca, è la mia volta. Mi raccomando, non perdetevi le recensioni di Martina, Lucrezia, Chiara ed Endimione, dopo di me. Trovate tutti i blog sullo splendido banner realizzato da Francesca.
Pronti? Via!





Autore: Terry Goodkind.
Editore: Newton Compton Editori.
Data uscita: 1 marzo 2018.
Prezzo ebook: 4,99 euro – cartaceo: 14,90 euro.
N. pagine: 416.
Link per l'acquistoLa Signora Della Morte

Un autore da 25 milioni di copie
Numero 1 del New York Times
La nuova saga epica
Sorella della luce, sorella dell'oscurità, signora della morte. Nicci ha vissuto molte vite e affrontato tante sfide, ma ora il mondo è cambiato. Adesso che sul trono siedono i suoi alleati, Richard e Kahlan, Nicci è pronta per ricominciare a viaggiare. Al suo fianco c’è Nathan, che possiede poteri ultraterreni da profeta. Il loro incarico è esplorare in segreto i confini del regno appena costituito. Questo porterà lei e Nathan sulle tracce della Strega Red; a spasso per i vicoli tortuosi della città portuale di Tanimura; a incrociare le spade in battaglie mozzafiato in alto mare e persino ad affrontare un duello magico di proporzioni titaniche che potrebbe cambiare il destino del vecchio mondo e di quello nuovo.

Il re del fantasy è tornato
Famoso in tutto il mondo
Tradotto in oltre 20 Paesi

«Meravigliosamente creativo, fluido e avvincente.»
Kirkus Reviews

«Terry Goodkind ha un impatto indelebile.»
Publishers Weekly

«Straordinario.»
Booklist


Terry Goodkind
È un celebre scrittore statunitense conosciuto nel mondo principalmente per il ciclo La spada della verità. Nato nel 1948, è cresciuto a Omaha, in Nebraska, dove ha anche seguito corsi d’arte. A causa della dislessia, da giovane ha abbandonato il college per lavorare come carpentiere, liutaio, artista e restauratore. Dal 1983 si dedica alla scrittura, e ha pubblicato oltre trenta libri con uno straordinario successo internazionale. La signora della morte è il primo capitolo di una nuova serie incentrata su Nicci, l’incantatrice già apparsa in alcuni dei suoi romanzi.




Ed eccolo, finalmente anche in Italia, l’inizio della nuova saga di Terry Goodkind.
Il libro si collega al ciclo narrativo de La Spada della Verità, ma i protagonisti, questa volta, non sono Richard e Kahlan, ma l’incantatrice Nicci e il mago profeta Nathan.
Devo ammettere che scoprire che Goodkind stava lavorando a questa storia mi aveva lasciato sensazioni contrastanti: da un lato ero entusiasta del fatto che la storia che mi ha accompagnato per anni non fosse finita (immaginate avere tra le mani l’ultimo libro di una saga che vi ha accompagnato per anni e anni della vostra vita, per me era quasi un lutto terminare la lettura e dire addio per sempre a quei personaggi), dall’altro ero scettica, non tanto per il prosieguo, quanto per la scelta di nuovi protagonisti.
È con queste emozioni dentro che ho iniziato a leggere.
La storia rientra del tipico stile “Goodkind”, c’è un viaggio da affrontare, nuovi pericoli in agguato, un mistero da svelare e pericolosi nemici da sconfiggere. Il suo stile fa sì che i capitoli si inseguano uno dietro l’altro, per me è stato difficile smettere di leggere al termine di un capitolo perché la fine con il fiato sospeso mi spingeva ogni volta a proseguire con quello successivo.
Purtroppo, però, ho trovato una pecca che mi ha reso la lettura molto meno piacevole di quanto sarebbe dovuta essere: la traduzione. Non parlo di correttezza o meno della stessa, anche perché non avendo mai letto un libro di Goodkind in lingua originale, non sarei assolutamente in grado di valutare quest’aspetto. Con il cambio di casa editrice, anche il traduttore è cambiato, come era prevedibile, e qui ho incontrato le mie difficoltà. Mi aspettavo una continuità tra le due traduzioni, che purtroppo non c’è stata.
Il mondo de La spada della verità come eravamo abituati a conoscerlo, dopo 11 libri della prima serie, 4 della seconda serie e 3 spin off relativi allo stesso universo fantasy, non è più lo stesso e si nota. Le Terre Centrali sono diventate le Midlands, stessa sorte per quelle Occidentali, ma su questo si può passar sopra, il problema arriva quando si continua a chiamare Nicci “strega” e non “incantatrice”, quando nel mondo fantasy creato da Goodkind le due parole non sono sinonimi, ma rappresentano due categorie ben distinte di persone, con abilità e caratteristiche proprie e differenti. Stesso discorso per l’Impero D’Haran che noi lettori della saga conosciamo come Impero D’Hariano, per la qualifica di Kahlan da Madre Depositaria, come siamo abituati, a Madre Confessora (che proprio suona male, nonostante in inglese sia Confessor), per quello che noi abbiamo chiamato sempre “dono” che ora diventa “Han”, oltre a una miriade di piccoli dettagli (la sliph diventa maschio, la lingua antica del D’Hara da D’Hariano Alto diventa Alto D’Haran), per finire con Darken Rahl che qui viene tradotto in un poco probabile Rahl L’Oscuro e con Il libro delle ombre importanti che qui diventa delle ombre contate. L’aggiunta di parole come “comfort” in un’ambientazione medievaleggiante, “tombaroli” in bocca a un drago vecchio di secoli o “teppisti”, troppo recente per essere utilizzata in questa ambientazione, finiscono per dare il colpo di grazia.
La scelta dei nuovi protagonisti deve ancora rivelare il suo pregio. In questo primo volume della nuova serie, ho trovato che Nicci assomigli troppo ma non riesca a far dimenticare una Cara, decisamente più sarcastica e divertente, pur mantenendo la stessa indole propensa alla freddezza, così come Nathan sia troppo simile ma non riesca a sostituire un personaggio come Zedd, più ironico e irriverente. Mi aspetto una caratterizzazione più forte, andando avanti, e spero che Goodkind non tradirà le mie aspettative.
Nonostante le pecche, che ripeto, sono tali per me, in quanto l'autore rimane un mostro sacro del mondo fantasy, quello che a me piace, non mi sento di sconsigliarvelo, anzi, invito tutti gli appassionati del genere a scoprire quest’autore. Per chi non ha mai letto i libri della saga, probabilmente La signora della morte risulterà molto più piacevole, per chi, invece, non è nuovo a questa saga, dovrà chiudere qualche occhio, ma l’inizio delle avventure di Nicci promette abbastanza bene e merita di essere letto.



Commenti

  1. Anche io ho faticato parecchio per certi termini. Un vero peccato.
    Il resto sono d'accordo.... speriamo sia un crescendo:)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Di solito Terry non tradisce 😉 incrociamo le dita

      Elimina

Posta un commento