Blogtour "Solo la verità" di Karen Cleveland: Estratti



Vi ho già recensito questo romanzo che ho trovato davvero stupendo.
Oggi invece vi ospito nel blog per l'ultima tappa del blogtour, regalandovi qualche estratto che ho trovato particolarmente emozionante nella lettura!






Estratti:


Sento i passi di Matt sulle scale e stringo le dita attorno alla chiavetta USB. Forte, come se serrando al massimo la presa potessi farla sparire: tutto tornerebbe come prima, gli ultimi due giorni si dissolverebbero, come un brutto sogno. Invece la chiavetta è ancora qui: dura, solida, reale. [...]
Farei di tutto per i miei figli. Di tutto. Allento le dita e guardo la chiavetta, un anonimo rettangolino. Piccolissimo, ma con un potere immenso. Il potere di aggiustare e il potere di distruggere. Un po' come le bugie, a pensarci bene.
"Lo sai che non ho scelta" rispondo, e mi impongo di guardarlo in faccia, mio marito, l'uomo che conosco tanto bene, e che al tempo stesso non conosco per niente.


***


I bambini sono la mia unica àncora di salvezza. Mi sorprendo seduta a osservarli e basta, ad assorbire ogni singolo istante. Di pulire, cucinare, rassettare, non me ne importa più niente: i cocci li ho lasciati a Matt, ci pensi lui a mandare avanti la nostra vita mentre io resto seduta a guardare. Me lo deve. E lo sa. Mi porta fiori freschi tutte le settimane, tiene la casa come uno specchio, i pasti sempre pronti, il bucatosempre fatto e riposto. Si prende sempre il gemello più agitato, risolve tutte le dispute tra i due grandi, fa da tassista per qualunque pomeriggio con amichetti o attività extrascolastiche... Come se tutto questo potesse compensare le bugie che ci hanno quasi distrutti, e che ancora potrebbero farlo.


***


Come sono arrivata fino a questo punto? Perché mi ritrovo seduta qui, a prendere in seria considerazione la possibilità di fare una cosa così orribile, così sleale, che sono certa mi tormenterà per il resto della vita? Perché sono stata debole. Perché non mi sono opposta fin dall'inizio, facendo il mio dovere. Sono sprofondata sempre più giù e a ogni gradino era più difficile risalire, e così non ci ho nemmeno provato. E sono sprofondata ancora più in basso. Un'altra raffica di vento, più forte. Sento un ramo che si spezza e cade a terra con un tonfo lieve. Del resto ho fatto lo stesso con la mia vita. Sono state così tante, le volte in cui avrei dovuto oppormi e fare quello che sentivo, che ritenevo giusto: non comprare la casa, insistere per prendermi una lunga pausa dal lavoro dopo la nascita di Luke, e poi di Ella. La mia vita sarebbe stata molto diversa, con un po' più di coraggio. Una goccia di pioggia sulla pelle, poi un'altra, come gelide punture di spilli. Non finirà nemmeno adesso: se cedo anche questa volta, mi scavo la fossa.


***


Ma forse la cosa migliore per i bambini non è restare tutti insieme; forse è accertarsi che siano al sicuro in tutto e per tutto. Insegnargli a fare ciò che è corretto, anche quando è difficile. Forse un giorno vedranno tutto quello che ho fatto io, e che ha fatto Matt, e capiranno. Ma se andiamo avanti così, se continuiamo a vivere nella menzogna per altri dieci, venti o chissà quanti anni prima che le autorità ci scoprano, poi cosa gli diremo? Come faremo a guardarli negli occhi?


***


Che aspettate a leggerlo? 
Correte a comprarlo!


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