Recensione "Fai bei sogni" di Massimo Gramellini




Autore: Massimo Gramellini 
Editore: Longanesi
Prezzo ebook: 9,99
Prezzo cartaceo: 14,90
Genere: Narrativa straniera – moderna e contemporanea
Pagine: 216



"Fai bei sogni" è la storia di un segreto celato in una busta per quarant'anni. La storia di un bambino, e poi di un adulto, che imparerà ad affrontare il dolore più grande, la perdita della mamma, e il mostro più insidioso: il timore di vivere. "Fai bei sogni" è dedicato a quelli che nella vita hanno perso qualcosa. Un amore, un lavoro, un tesoro. E rifiutandosi di accettare la realtà, finiscono per smarrire se stessi. Come il protagonista di questo romanzo. Uno che cammina sulle punte dei piedi e a testa bassa perché il cielo lo spaventa, e anche la terra. "Fai bei sogni" è soprattutto un libro sulla verità e sulla paura di conoscerla. Immergendosi nella sofferenza e superandola, ci ricorda come sia sempre possibile buttarsi alle spalle la sfiducia per andare al di là dei nostri limiti. Massimo Gramellini ha raccolto gli slanci e le ferite di una vita priva del suo appiglio più solido. Una lotta incessante contro la solitudine, l'inadeguatezza e il senso di abbandono, raccontata con passione e delicata ironia. Il sofferto traguardo sarà la conquista dell'amore e di un'esistenza piena e autentica, che consentirà finalmente al protagonista di tenere i piedi per terra senza smettere di alzare gli occhi al cielo.




Il libro inizialmente non mi è piaciuto molto e durante tutta la lettura l’ho trovato altalenante. Sicuramente offre tanti spunti di riflessione, è intenso e drammatico. Fino all’ultimo non avevo inteso chi fosse il protagonista, che fosse reale. Scoprirete poi perché. A me Gramellini piace molto e infatti al libro non si può dire niente, perché è una storia molto particolare e profonda. Non mi sento di giudicarlo troppo, posso solo dire che nonostante non mi sia piaciuto al 100% lo trovo comunque un libro da leggere assolutamente.
                                                                                                                   
Non essere amati è una sofferenza grande, però non la più grande. La più grande è non essere amati più..”





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