"A Nudo" raccolta di poesie di Elisa Piana


Titolo: A Nudo 
Autore: Elisa Piana
Editore: Bertoni Editore
Data d’uscita: 23 Gennaio 2018
N. pagine: 75
Prezzo cartaceo: 12,00
Link d’acquisto: A nudo



Elisa Piana nasce a Bologna l'11 settembre 1978. Figlia unica, avuta dopo tante peripezie, si trasferisce con gli amati genitori, ben presto, in terra umbra. Dopo le medie intraprende gli studi magistrali e dopo consegue una Laurea in Scienze dell'Educazione. Dopo la morte del padre avvenuta il 26 giugno 2010 decide di mantenere una promessa e si avventura nell'imprenditoria, seguendone le orme. Concretezza di giorno e voli pindarici di notte. Le due anime di una giovane donna che all'alba dei 40 anni, decide di mettersi " a Nudo", pubblicando le sue poesie estremamente intime e personali. Poesie scritte di getto proprio come un "non poterne fare a meno". Lei è istinto.




Mi sembrava doveroso farvi conoscere la biografia di quest’autrice prima di inoltrarmi a capofitto nella recensione; conoscendo la sua storia da quelle poche righe, potrete cogliere forse maggiormente il tema principale racchiuso nelle sue poesie. 
“A Nudo” , infatti, è uno schizzo di pensieri e parole che racchiude dentro di sè una figura dominante, quella della perdita o della mancanza.  Man mano che mi sono cimentata nella lettura ho avvertito sempre di piú questa presenza impalpabile, una sorta di ombra oscura che sembrava giocasse a nascondino con i versi di Elisa. 
Ecco che poesie come "19 Marzo", "Cani sciolti" e "Impronte ovunque" si rivelano cariche di dolore e sofferenza, mettendo il lettore in contatto diretto con lo stato d'animo dell'autrice.
Elisa mi ha come sottratto alla realtà e portata con lei, in un viaggio interiore attraverso le righe. Un viaggio che termina in un turbine di sensazioni, tra cui il senso di colpa e lo smarrimento.
Per quanto riguarda lo stile, lo definirei propriamente come uno linguaggio 'messo a Nudo': diretto, coinciso e talvolta pragmatico. 
Insomma, Elisa ci comunica i suoi stati d'animo senza troppi giri di parole, andando dritto al sodo, e questa è la cosa che ho maggiormente apprezzato. 
Ringrazio immensamente l'autrice per avermi fatto conoscere le sue sensazioni ed emozioni più intime, spero di leggere presto qualche altro suo scritto.



22
CLESSIDRA
Sabbia che scende,
tempo che scivola
verso il domani.
Poi qualcuno
capovolge
la clessidra
e si ritorna a ieri.
D'un tratto, così.
E tu annaspi
come quando
arriva l'onda.
Quella anomala,
che non ti aspetti.
E bevi
tutti i ricordi
CLESSIDRA

Sabbia che scende, tempo che scivola verso il domani.

Poi qualcuno capovolge

la clessidra

e si ritorna a ieri.
D'un tratto, così.
E tu annaspi come quando arriva l'onda.

Quella anomala, che non ti aspetti. E bevi

tutti i ricordi.
22
CLESSIDRA
Sabbia che scende,
tempo che scivola
verso il domani.
Poi qualcuno
capovolge
la clessidra
e si ritorna a ieri.
D'un tratto, così.
E tu annaspi
come quando
arriva l'onda.
Quella anomala,
che non ti aspetti.
E bevi
tutti i ricordi






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