Review Party "Savage" di Debora C. Tepes





Titolo: Savage

Autore: Debora C. Tepes

Editore: Self Publishing

Prezzo ebook: 2,99 euro

Prezzo cartaceo: 12,48 euro


"Sembra una creatura leggendaria, un figlio della natura. Ogni elemento vive in lui: fuoco, aria, acqua e terra."
Una donna fortunata… Ecco come mi avrebbero definita in tanti.
Ma nessuno conosceva la verità. 
Ero disposta a tutto pur di scappare dalla mia gabbia dorata e dal mio aguzzino. Mio marito, il sindaco di Sacramento.
E l’ho fatto. 
Sono partita per rinascere. 
Ho abbandonato il mio personale inferno per approdare in un paradiso di una bellezza accecante: la giungla è diventata la mia casa, l’oceano il mio solo amico, il cielo l’unico testimone. 
Eppure questi luoghi inesplorati sono tutt’altro che ospitali e celano un pericoloso segreto. Due occhi glaciali mi scrutano nella notte, un predatore affamato mi bracca senza sosta, un animale feroce mi insegue con rabbia. 
Lui è la natura. La più incontaminata, lussureggiante e insidiosa natura. 
Un uomo.
Una belva.
L’ennesima.
Il fato non è stato clemente con me.
Mi chiamo Ophelia e sono una sopravvissuta.
Mi chiamo Ophelia e sono ancora in pericolo.


Contemporary romance/Retelling di"Tarzan"
AUTOCONCLUSIVO

Buon pomeriggio!
In questo umido sabato vi parlo di una nuova bellissima uscita, ovvero di Savage di Debora C. Tepes. E' il primo libro che leggo di questa scrittrice nonostante sul mio Kindle ci sia già la sua duologia Javier.
Questo però non è un mafia romance, non è un new adult, non è uno storico. E' un retelling in chiave moderna di Tarzan. E' il primo retelling che leggo basato su questa fiaba che ha fatto compagnia a tutte noi almeno una volta durante la nostra infanzia. Questa storia non mi aveva mai colpita profondamente, ma il tocco di Debora ha fatto magie. Lei è riuscita a integrare la chiave di questa fiaba in Savage in modo spettacolare.
Ma passiamo alla storia.
Protagonista femminile di Savage è Ophelia, una giovane donna che agli occhi della città in cui vive sembra perfetta e fortunata, essendo la moglie del sindaco, ma cosa accade nelle mura della loro casa perfetta non lo sa nessuno. Ophelia si sente in trappolo e deve stare sempre sull'attenti per ciò che può accadere con il marito. Lei non sopporta più questa vita e per questo decide di scappare.
Complice il destino si ritrova dispersa in una giungla. Lei si crede da sola, ma trova un altro "disperso" ed è qui che lei e noi conosciamo il nostro protagonista maschile.
Kamlesh, con quegli occhi color ghiaccio rapisce subito l'attenzione di Ophelia. I due inizialmente si scambiano i proprio pensieri attraverso giochi di sguardi, e si sa che a volte uno sguardo vale più di mille parole.
Ophelia con il passare dei giorni ritorna a sentirsi viva, stando solo in compagnia di Kamlesh. Lui non era abituato a stare con altre persone, ma con lei crea un rapporto speciale. Unico. Dal primo istante in cui gli occhi di lei sono entrati in contatto con quelli di lui entrambi sono spacciati.


Questa è una storia di rinascita, di dolore, ma è di una dolcezza infinita. Mi sono innamorata del silenzio di Kamlesh e della tenacia di Ophelia. Entrambi soli riuscivano a sopravvivere, ma insieme sono imbattibili e pronti ad affrontare la vita con un sorriso sulle labbra.
Molto importante in Savage è la natura. Debora è stata brava a descrivere la vita di Kamlesh nella profonda e misteriosa natura. 
Mi è piaciuto tanto il suo stile, fresco, senza intoppi. E' riuscita a farmi sentire immersa nella natura con Kamlesh e Ophelia. Leggere questo libro è stata una bellissima avventura, perchè non è solo una storia d'amore quella tra K e O, è molto di più.

"Kamlesh è il mio polo celeste.
Kamlesh è linfa vitale.
Kamlesh è acqua, ossigeno e fuoco.
Kamlesh è la mia isola dispersa nell’oceano, è il mio universo parallelo, quello spazio di infinito abitato solo da noi e dal nostro amore."

(Tratto dal romanzo)











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