Recensione "Il ladro" di A. Zavarelli







Oggi vi parlo del quinto volume della serie “la malavita di Boston” di A. Zavarelli. La serie è composta da libri autoconclusivi ma i protagonisti sono tutti membri della mafia e quindi i romanzi sono collegati fra loro.
A breve uscirà il sesto libro e sono tutti pubblicati dalla Grey Eagle Publications! Andiamo finalmente a conoscere la storia di Nikolai e Tanaka, che avevamo intravisto nei romanzi precedenti e ci avevano incuriosito...






Titolo: Il ladro

Autore: A. Zavarelli

Editore: Grey Eaglr Publications

Prezzo ebook: 5,66 euro

Prezzo cartaceo: ???

Serie: La Malavita di Boston #5

La serie è composta da:
1- Il corvo
2- Il mietitore
3- Il fantasma
4- Il santo
5- Il ladro
6- Il vendicatore 
(prossimamente)



Tanaka
Sono una brava ragazza.
Vivo secondo un codice che non può essere piegato o infranto. È mio dovere nei confronti della mia famiglia rimanere innocente e pura. Sposare un uomo italiano. Le stelle sono già allineate.
Ma Nikolai Kozlov riscrive il mio destino con cinque semplici parole.
Ora tu appartieni a me.
È un mafioso russo. Un ladro. Un abile bugiardo senza confini morali. È tutto ciò che mi è stato insegnato a disprezzare. Un uomo che non si arrende davanti a nulla. Un uomo che prende ciò che vuole senza pensarci due volte.
E quello che voleva ero io.
Pensa di controllare il mio destino, ma ciò che non sa è che a volte sono proprio le brave ragazze quelle da cui devi guardarti.

Nikolai
Sono un uomo pericoloso.
Vivo secondo un codice. Il codice Vory. È mio dovere nei confronti della mia famiglia proteggere la fratellanza. Distruggere chiunque minacci ciò che rappresentiamo, compresa lei.
È una ballerina. Una bellissima bambolina. La mia prigioniera e il mio nuovo pupazzo preferito. Questa principessa della mafia pensa di avermi stregato, ma in realtà è semplicemente una garanzia.
È un peccato distruggere cose preziose
Ma questo è ciò che fanno gli uomini cattivi.
“Sono un ladro incallito. Dato che l’arte é la mia specialità, la rubo e la creo, e a volte la distruggo.”
(Tratto dal romanzo)

Per la prima volta vi parlo di un libro di un genere molto diverso da quello che leggo di solito: un mafia romance. Premetto che non sono una grande fan del genere, ma la Zavarelli rappresenta un’enorme eccezione! Mi ha convinta fin dal primo libro, anche se con qualche alto e basso.
Ora viene approfondita la storia di Nikolai (già accennata nei romanzi precedenti), fratello di Alexei (protagonista de “Il fantasma”), e Tanaka, figlia di un boss della mafia italiana, che si è indebitato con la mafia russa e pone sua figlia come garanzia del pagamento.

All’inizio del romanzo Tanaka appare come la classica figlia sottomessa della mafia: una brava ragazza, obbediente e fedele al padre. Ha un solo sfogo nella vita, una sola cosa che è solo sua: la danza. Ballare è l’unico sogno che si è permessa di avere, anche se sta per perderlo...

Nikolai è una figura particolare, difficile da inquadrare, ma il POV alternato ci permette di capirlo e di andare oltre le apparenze. Nel romanzo di Alexei sembrava il “cattivo” per via del legame con Sergei, che invece è il vero cattivo della situazione. Da subito prova un’affinità e una tenerezza inaspettate nei confronti di Tanaka, un forte desiderio di prendersi cura di lei, nonostante le mille difficoltà e le minacce che incombono su di loro. L’eleganza e la leggiadria di Tanaka lo attirano e conquistano da subito e solleticano l’amore per l’arte di Nikolai, spingendolo sempre più verso di lei.

“Potresti bruciarmi i vestiti, signor Kozlov, e continuerei a ballare nuda. Potresti picchiarmi e toccarti in modi di cui non hai diritto, e tuttavia non mi spezzeresti. Quindi, se questo è il tuo intento, fammi vedere il peggio di te.”
(Tratto dal romanzo)

Anche Tanaka non è perfetta come sembra e tutte le sue debolezze e difficoltà emergono durante la prigionia di Nikolai, dove scoprirà una libertà che non ha mai avuto e riuscirà a tirare fuori la vera sè stessa.

È il classico romanzo ambientato nel mondo della mafia... nonostante la trama gettonata ha comunque saputo coinvolgermi ed incuriosirmi! Vediamo i personaggi dei romanzi precedenti, vediamo una storia ricca di sangue, complotti, cattiverie, tradimenti inaspettati e un bel colpo di scena che arricchisce il tutto.

“La odio per avermi reso debole. La odio per aver rovinato tutto quello che ho pianificato. E soprattutto, la odio per essere la figlia di Manuel Valentini.” (Tratto dal romanzo)

Nikolai vive un profondo conflitto tra amore e dovere e per questo è costretto ad infliggere a Tanaka continue sofferenze e a sopprimere i suoi sentimenti. Ciononostante la vediamo sbocciare, guarire e liberarsi dal giogo e dalla falsità del padre e vediamo succedere lo stesso in Nikolai, che a poco a poco capisce ciò che davvero conta per lui.

È un romanzo che coinvolge dall’inizio, Nikolai mi incuriosiva molto già da prima e ha mostrato aspetti di sè molto diversi da quelli che immaginavo, in particolare il suo istinto di protezione, la sua lealtà e la voglia di riscattare il suo rapporto con il fratello.
Mi è piaciuta l’evoluzione dei protagonisti e la loro attrazione, cui poi si aggiunge qualcosa di più, è stata evidente fin da subito.
Forse la parte dei sentimenti è stata un po’ troppo sbrigativa o comunque sottintesa, ho fatto fatica a seguire bene l’evoluzione tra di loro. Anche la parte finale, molto bella e adrenalinica, è molto concentrata e sbrigativa, a volte dà per scontate delle cose mentre altre rivela aspetti molto importanti come se fossero “niente”. 

Se state leggendo questa recensione sicuramente avrete già letto questa autrice e se, come è successo a me, vi è piaciuta nei romanzi precedenti, sicuramente anche questo vi terrà incollate e vi farà battere il cuore!









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