Review Party "Ti amo ma non ti perdono" di Rachel Van Dyken



Oggi il blog partecipa al Review party del secondo libro autoconclusivo della serie liars inc. di Rachel Van dycken. Così, dopo “ti amo ma non ti credo”, arriva il 16 febbraio “ti amo ma non ti perdono”.
Dopo la frizzante e divertente storia di Blaire e Colin, andiamo ad approfondire la conoscenza di Jessie e Isla, che abbiamo già ampiamente conosciuto nel primo romanzo.




Titolo: Ti amo ma non ti perdono

Autore: Rachel Van Dyken

Editore: NORD

Prezzo ebook: 4,99 euro 

Prezzo cartaceo: 16,00 euro


Serie:  Liars INC. #2

Ti amo ma non ti perdono di [Van Dyken, Rachel]

 
 Regola numero uno: non ti puoi fidare degli uomini.
Regola numero due: tu non fai testo...

Un tempo Isla aveva fiducia nelle persone.
 Ma il tradimento del marito ha cambiato tutto, spingendola a fondare la Dirty Exes, un’agenzia d’investigazione che raccoglie prove dell’infedeltà degli uomini. 
Prove che non sono mai mancate, tranne che in un caso: quello di Jessie Beckett, ex star del football, il cui matrimonio e reputazione sono stati rovinati proprio dalle indagini di Isla. E adesso Jessie minaccia di farle causa e di distruggere così la Dirty Exes. 
Per evitare che un solo errore mandi in frantumi il suo lavoro, Isla propone a Jessie un patto: se lei riuscirà a riabilitare il suo nome, lui seppellirà l’ascia di guerra. 
E non c’è niente di meglio di una romantica storia d’amore per riconquistare il cuore dei fan, perciò loro due dovranno fingersi fidanzati, con tanto di anello col brillante e baci a beneficio dei paparazzi. 
Isla però si rende conto troppo tardi che quel piano potrebbe avere un risvolto imprevisto. Perché a volte non è semplice distinguere il confine che separa la finzione dalla verità. 
E dietro quell’apparenza dura e scostante, Jessie nasconde un animo sensibile, un gran senso dell’umorismo e una generosità inaspettata. 
Isla riuscirà a trasformare l’inganno di pochi giorni nella realtà di una vita o l’amore rimarrà un sogno da cui sarà costretta a svegliarsi.




Se avete letto la mia recensione sul romanzo precedente, sapete già quanto ami Rachel e la sua simpatia, che ho ritrovato nel primo romanzo di questa duologia, ma che non ho apprezzato pienamente qui. Ma andiamo con ordine.

La storia di Isla e Jessie era già iniziata nel primo libro, avevamo avuto qualche accenno e avevamo già intuito come sarebbe finita tra i due... avevano una bella alchimia, si punzecchiavano e tiravano fuori lati l’uno dell’altra che rimanevano nascosti agli altri.

“Come essere umano aveva così tante pecche che mi sentivo offesa al solo pensiero”

“Mi faceva venire voglia di litigare, per il semplice motivo che guardarlo faceva schizzare i miei livelli di adrenalina, con quel viso perfetto e la fossetta sulla guancia destra… E quella da dove spuntava? Ce l’aveva sempre avuta? “Isla?” Mi sventoló una mano davanti alla faccia.”

Il problema è che in questo romanzo ho avuto l’impressione che tutto andasse a 1000 all’ora. È iniziato di corsa ed è successo tutto di corsa... una serie di vicende a dir poco surreali si sono susseguite e io ho perso il filo logico fra di loro.

Comunque... la storia riprende da dove si era interrotto il primo e vediamo Jessie complottare contro l’attività di Isla e Blaire. Ricorderete infatti che avevano indagato proprio su Jessie, su incarico della sua ex moglie, una bugiarda patologica e senza cuore. Ora tutti i loro segreti sono stati scoperti e la cosa più importante per Jessie, la sua reputazione, è compromessa.
Da questo a ritrovarsi fidanzati il passo è brevissimo.. e ancor meno a ritrovarsi a vivere insieme.
Ma tralasciando il contorno della storia e il pretesto che li spinge a passare il tempo insieme, vederli insieme è molto bello e divertente.
Lei così algida all’apparenza in realtà è una persona molto dolce e passionale, che si prende cura di quella matta di sua zia (ce ne combina delle belle con i suoi tè magici...) e che non riesce assolutamente a resistere al fascino di Jessie.

In questo romanzo scopriamo un nuovo Jessie, molto diverso da come appariva nel primo. Le sue apparenti superficialità, arroganza ed ingenuità vengono scalzate via e rimane un uomo inaspettatamente insicuro, che si rifugia nei suoi strani rituali di perfezione ma che non vede l’ora che qualcuno intervenga e porti un po’ di scompiglio e colore nella sua vita. O meglio, che a qualcuno importi abbastanza di lui da farlo. Scopriamo il suo lato vulnerabile, di uomo ferito nel profondo da chi si aspettava lo amasse, sua moglie. E questo mi ha stupito, non avevo colto questo suo lato sensibile e ferito.

“Lei guardò le nostre mani come se non avesse saputo in che modo reagire, e l’ultima cosa che volevo era spiegarle che mi piaceva toccarla. Prendermi cura di lei. Perché non ero mai stato utile a niente e nessuno, fino al mio impegno nella beneficenza. Vanessa mi aveva voluto soltanto per la mia fama, il denaro, la posizione. Non per ciò che ero. Ma ero molto più di quello.”

Quindi nonostante non abbia provato il coinvolgimento che avevo avuto con il primo, rimane un libro molto carino, che si legge in poche ore e che, se si smette di analizzare tutto, fa sorridere.

“Quando senti di dover dipendere dall’altro per essere felice, le cose non funzionano. Il punto è che dovresti riuscire a immaginare di vivere senza la persona che ami, con la differenza che non dovresti volerlo.”



3,5 stelline






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