Coffee time with...Gio Evan
Amati lettori,
Oggi abbiamo il piacere di accogliere su Il libro sulla finestra un ospite speciale, artista poliedrico, scrittore e poeta ma anche cantautore, Gio Evan.
Tu sei un artista in tutti i campi, spazi dalla musica alla scrittura.
La mia domanda è: prima della musica e gli aforismi, chi è Gio Evan?
Se mi lasci carta bianca rischiamo di passare mille notti insieme. È difficile dire cosa si era quando si crede fermamente di essere sempre stato. Impegnandomi a risponderti fedelmente, potrei dirti che è una vibrazione autonoma a spasso nella frequenza della vita. Il tuo esordio letterario è "Il florilegio passato", uscito nel 2008.
È passato molto tempo da quel tuo esordio, e hai pubblicato altri libri.
Volevo quindi chiederti: ti senti cambiato da quando è "nato" Il florilegio passato, in quanto a stile o come personaggio?
Persona e stile cambiano continuamente, uno è il contenitore mentre l'altro è il contenuto, anima e atteggiamento. Uso la persona che sono per mostrate la mia attitudine, il mio modus operandi. Mentre le idee cambiano, il corpo lo segue per stare al passo con l'espressione.
I tuoi libri sono diversi tra loro, ma hanno una nota romantica, pur non trattandosi d'amore, a volte.
Da dove nasce l'ispirazione?
Da artista in generale, come ti definisci?
C'è stato, nel corso della tua carriera artistica, un personaggio che ti ha influenzato nella scrittura, o nella musica, una musa?
Sul piano musicale, invece, hai esordito con l'Album Cranioterapia, il cui genere, a detta del web, non permette classificazioni. Tu, da "padre", in un certo senso, come lo definisci?
Stai programmando altri tour musicali o letterari? Vuoi svelarci qualche tappa?
Ringrazio Gio per aver risposto alle mie domande, il suo manager per la disponibilità e Giulia, che non ha bisogno di descrizioni.
Spero l'intervista vi sia piaciuta. A presto!
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