Recensione "Ivan" di Malia Delrai






Titolo: Ivan

Autore: Malia Delrai 

Editore: Delrai Edizioni

Prezzo ebook: 4,99 euro

Prezzo cartaceo: 19 euro




Forse lui l’avrebbe usata e buttata via, perché era questo che Ania era, una bambola rotta, un oggetto di piacere letale. Era nata per esserlo e soffrire ora non sarebbe valso a cambiare qualcosa, però gli avrebbe lasciato il segno delle unghie addosso, avrebbe solcato la sua pelle allo stesso modo dei tatuaggi che gli disegnavano il corpo. Se lui era assoluto, lei sarebbe stata l’estasi. Ivan Volkov era suo.

Ivan Volkov è uno dei killer più temuti della Russia per ferocia e precisione. Lui è un Lupo di Tambov e il migliore amico di Roman Nevskij. Non ha mai fallito un obiettivo, mai, da quando ha conosciuto ed è diventato il braccio destro del leader della Tambovskaja, la mafia russa di San Pietroburgo. Perciò si trova spiazzato quando a puntargli la pistola contro il torace è la figlia dell’uomo che dovrà uccidere e che lo sfida con i suoi occhi da assassina: lei non è poi così diversa da lui. A sconvolgere l’uomo è la proposta che la ragazza gli fa: del sesso in cambio della vita. Lo sguardo di Ania Mikhajlova sembra schernirlo e il sorriso malizioso che gli lancia lo provoca e vuole fargli superare ogni limite. Due assassini a confronto, anime affini, spiriti sconfitti dall’assenza di umanità. Nessuno di loro è disposto a perdere, in una lotta di passione e di violenza reciproca. Perché l’unico modo che hanno per sopravvivere è uccidere, anche quando si tratta di sentimenti.



Ivan è un killer.
Il killer come lo definisce Ania.
Freddo.
Spietato.
Non commette mai errori.
È un lupo ed è al servizio di Roman Aleksandrovic Nevskij, uno dei politici più in vista del paese.
Tra Ivan e Roman c'è un legame intenso, profondo, che va oltre l'obbedienza.
Ma da quando Roman incontra Selene e se ne innamora, in Ivan qualcosa si rompe e inizia il suo profondo momento di crisi. 
Ania è la figlia del nuovo obiettivo di Ivan. Lei è cresciuta con un'ossessione per lui, lo venera a tal punto di diventare lei stessa un killer. 
È una giovane donna e come tale viene considerata un oggetto anche da suo padre. 

   "Lei non sarebbe mai potuta diventare una leader, né esser rispettata. Era una donna e per i mafiosi c'erano due tipi di femmine: le puttane e le mogli."

Per la prima volta Ivan commette un errore, ed è proprio Ania a salvargli la vita. Tra loro c'è subito una forte attrazione sessuale, talmente forte da annidarsi sotto pelle e Ivan ne è soggiogato. 
Quando ormai diventa chiaro che a salvarlo sia stata Ania, suo padre giura vendetta. 
Nonostante le perplessità di tutti i lupi, e di Roman in particolare, Ivan si assume la responsabilità di tenere Ania con sé. 
Tra i due nasce una passione violenta, un'altalena di emozioni che li porterà alla fine a trovare il loro equilibrio imperfetto.



Quando Chiara mi ha chiesto se avessi voglia di recensire Ivan ero un po' dubbiosa. I mafia romance non sono proprio nelle mie corde, ma ammetto che questo libro mi ha stupito.
Ivan è il classico maschio alfa, potente e passionale, ma il personaggio che veramente mi ha conquistata è Ania. Lei che ha subìto di tutto per non affondare. Una donna forte, capace di uccidere senza rimorso ma allo stesso tempo fragile di fronte all'amore che prova per Ivan. 
Ho adorato i personaggi e il loro profondo bisogno di appartenenza. 
La trama è scorrevole e alterna pov dei personaggi alla voce fuori campo dell'autrice per la parte descrittiva. 
Consigliato agli amanti dei mafia romance. 




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