Recensione "Ostaggio" di Annika Martin & Skye Warren





Titolo: Ostaggio

Autore: Annika Martin & Skye Warren

Editore: Grey Eagle Publications

Prezzo ebook: 4,99 euro 

Prezzo cartaceo: 12,99 euro

Serie: Prigioniera #2



Sapevo che sarebbe tornato, ma non sapevo quando.

Non avevo ancora baciato un ragazzo, la sera in cui ho incontrato Stone. La sera in cui l’ho visto uccidere. La sera in cui mi ha risparmiato la vita. E quello è stato solo l’inizio.

Quando ricompare accanto alla mia auto, più e più volte, emana pericolo e potere assoluto. “Forza, andiamo” mi ordina, e io non ho scelta. È un criminale con dei magnifici occhi verdi, che invade la mia vita e i miei sogni.

La polizia dice che è pericolosamente ossessionato da me, ma sono io quella che non riesce a smettere di pensare a lui. Forse è sbagliato permettergli di toccarmi. E forse lo è anche ricambiare le sue carezze. Probabilmente i nostri incontri dovrebbero finire. Solo che sembra l’unica cosa reale nel mio mondo fatto di palazzi eleganti e abiti firmati.

Quindi, continuo a guidare sotto minaccia, finché mi risulta difficile ricordare che non voglio essere qui.

E a quel punto, è troppo tardi per tornare indietro.

Ostaggio fa parte di una dilogia ed è il seguito del libro Prigioniera (qui recensione).
Nel primo volume abbiamo conosciuto Grayson e Abigail, e i vari componenti della banda. 
Già in Prigioniera ero rimasta colpita da Stone, il capo. E con Ostaggio finalmente scopriamo tutto di lui. 
Stone, come Grayson, è un sopravvissuto. 
Lui è una roccia,  è quello che da sempre, già in quel maledetto seminterrato, assorbiva tutto il male e il buio dei suoi fratelli. 
È un uomo oscuro, segnato dalla violenza e che non conosce l'amore. 
Vive per proteggere i suoi fratelli. 
Vive per la vendetta. 
Brooke ha 16 anni, vive in una gabbia dorata fatta di apparenze e bugie. La sua famiglia è sull'orlo del fallimento, ma nonostante tutto deve apparire sempre al meglio per la società.



 Durante i festeggiamenti per il suo compleanno scappa in cerca di ossigeno all'estero dell'abitazione. 
Qui scopre un uomo, Stone, intento a massacrare uno degli amici di suo padre, invitato alla festa. 
Viene rapita, e costretta a seguirlo. 
Tra loro nasce una sorta di legame, che Stone non capisce.
 Sa che la cosa giusta da fare, per proteggere la sua banda, è ucciderla, ma non ci riesce. 
La libera, e lei promette di non tradirlo. 
E mantiene la promessa. 

       "Per sempre, Brooke. Ti ho lasciata in vita, quella sera, e adesso sei in debito con me. Hai capito? Sei mia." 


La storia prosegue negli anni, Stone continua le sue ricerche, ma non riesce a stare lontano da lei.
 Lei non riesce a dimenticare lui.
Due mondi apparentemente opposti, ma uniti da filo invisibile. 

       "Stare  con lei è come essere in paradiso. È calda, gentile. È come la casa che non ho mai avuto" 

Brooke è un personaggio femminile incredibile, nonostante sia giovanissima quando incontra per la prima volta Stone, riesce a capirlo, entra subito in empatia con lui. 
Sente la sua sofferenza e sa cosa prova, lo ha visto uccidere, ma nonostante tutto lo ama. 
   
     "C'è un messaggio in tutto ciò. Qualcosa che devo capire a proposito dell'uomo che mi sta abbracciando. È stato torturato e usato. È stato ferito, ma ciò non cambia il suo tessuto. È sempre un uomo"



È un dark romance, che tratta di temi molto forti e  particolari, ma le autrici riescono a parlane con una delicatezza incredibile, senza mai scendere nel volgare.
Ho amato il personaggio di Stone, il duro, la roccia, quello che porta a termine gli omicidi con una freddezza tale da farti pensare che lui un cuore non ce l'abbia, invece lo fa solo per proteggere i suoi fratelli, per non sporcare ancora di più le loro anime. 
Lo fa per salvarli. 

     "Ho un solo scopo, adesso, ed è accertarmi che tutti i ragazzi ottengano la loro vendetta."

Grazie all'amore per Brooke, scopre che anche lui può salvarsi. Che ha un cuore e che batte per lei. 
È una storia di riscatto, di speranza e di giustizia. 
Una storia che mi ha fatto arrabbiare, piangere e emozionare. 
Mi auguro di leggere al più presto anche la storia di Nate e del resto della banda. 

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