Review Party "Dove ti ho perso" di Ruth Hogan


Ciao a tutti cari e amati lettori, oggi vi parlo, in occasione di questo bellissimo review party che ho organizzato insieme alle altre blogger, di Dove ti ho perso, un libro molto interessante uscito la scorsa settimana per Rizzoli


Anthony Peardew colleziona e custodisce oggetti smarriti. Lo fa da quarant'anni, da quando ha perso il ciondolo, regalo di Therese, la fidanzata, proprio nel giorno in cui la ragazza è morta in un incidente. Stravolto dalla perdita, Anthony negli anni ha cercato conforto in quelle piccole cose trovate per strada o in un parco, sfuggite da una tasca o dimenticate al tavolo di un caffè o sul sedile di un treno. Pensava che, se avesse riconsegnato ogni oggetto al legittimo proprietario, qualcuno un giorno avrebbe bussato per restituirgli il suo. Ora, al tramonto della sua esistenza, vuole cedere questa missione alla sua assistente, Laura, lasciandole anche la bella villa in cui abita con tutto quello che contiene. Quello stesso giorno di quarant'anni fa, Eunice iniziava a lavorare come segretaria di redazione in una piccola casa editrice e per la fretta e l'emozione si era scontrata con Anthony. In apparenza un imprevisto da niente lungo i sentieri delle loro vite. Ma di ogni cosa, di ogni incontro, resta una traccia. Sono particelle in sospensione sopra i nostri giorni, che aspettano di posarsi. Perché tutto torni al proprio posto, adesso, Laura ed Eunice si devono trovare.Leggere Dove ti ho perso è rinfrescarsi all'ombra di un racconto caldo. Tante piccole storie ne punteggiano l'anima, a comporre un romanzo confortante, ironico, dove l'amore attraversa ogni essere vivente, ogni esistenza, in maniera lieve eppure definitiva. Una storia autentica e delicata sul potere delle coincidenze e sulla fatalità dei piccoli eventi, quelli che sembrano essere senza importanza.




Dove ti ho perso è la storia di Anthony, un uomo che, dopo aver perso la donna della sua vita, inizia a collezionare oggetti smarriti. La sua assistente, Laura, si tiene stretto il suo lavoro perché l'unica cosa che la rende felice, e senza di lui si sentirebbe persa.
Ma la storia non si ferma qui, perché la Hogan intreccia tante bellissime storie che ci fanno capire quanto dovremmo apprezzare le piccole cose, che molto spesso diamo per scontate.


"Charles Bramwell Brockley viaggiava da solo e senza biglietto sul treno da London Bridge a Brighton delle 14.42. Quando il treno di fermò sobbalzando alla stazione di Haywards Heath, la scatola di biscotti Huntley&Palmers in cui viaggiava traballò raggiungendo pericolosamente il bordo del sedile. Ma proprio mentre stava per ruzzolare sul pavimento della carrozza, due mani provvidenziali l'afferrarono al volo."
La lettura è un po' lenta ma piacevole, e ci fa conoscere, con uno stile molto particolare e ricco di splendidi e curati dettagli, questi bellissimi personaggi, ognuno con una storia alle spalle.
I salti temporali mi hanno confusa, a volte, ma credo che questo libro sia degno di essere letto almeno una volta nella propria vita.
⭐⭐⭐⭐


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