Review party "La Vendetta degli Dei" di Jennifer L. Armentrout


Buonsalve, cari lettori! Questo è il mio primo review party, quindi vi prego di essere indulgenti, perché... be', potrebbe sembrarvi un po'... anomalo. Sì, credo che sia il termine giusto! D'altronde mi piace pensare di non avere tutte le rotelle a posto (e ne vado piuttosto fiera *grazie, grazie*)!
Dunque, il mio compito consiste nel parlarvi dell'ultimo romanzo della Armentrout, approfondendo un personaggio in particolare: Alex. Non è fantastico?😍 
Iniziamo!

Titolo: La vendetta degli dei
Autore: Jennifer L. Armentrout
Pagine: 369
Prezzo: 6,99€ (ebook), 13,60€ (cartaceo)
Editore: HarperCollins
Link d'acquisto: Amazon



Alexandria ha sempre avuto paura di due cose: perdere se stessa dopo il Risveglio, ed essere ridotta in servitù per mezzo dell'elisir. Ma l'amore è sempre stato più forte del fato e Aiden è pronto a dichiarare guerra all'Olimpo e al lato oscuro di Alex pur di riaverla con sé. Intanto il mondo è sull'orlo del caos. Gli dei hanno già ucciso una moltitudine di persone e potrebbero distruggere intere città nel tentativo di impedire ad Alex di cedere il suo potere a Seth, il primo Apollyon, rendendolo così l'invincibile Sterminatore di Dei. E interrompere l'oscuro legame tra lei e Seth non è l'unico problema, perché la sola persona che potrebbe sapere come arginare il disastro è morta da secoli. Ad Alex e Aiden non resta dunque che penetrare negli Inferi per parlare con lei e poi trovare il modo di tornare indietro. È un'impresa disperata e i pericoli in agguato sono inimmaginabili, eppure non esiste altro modo per impedire a Seth di diventare lo Sterminatore... o ad Alex di prendere il suo posto.


Dunque, ripetere la trama mi sembra totalmente inutile, quindi perché non partire subito dall'elenco pergamenico dei motivi per cui questo libro è fantastico e va assolutamente letto? No, seriamente, se c'è qualche pazzo fra voi - FOLLE! - che aveva in mente di mollare la saga... non lo fare. Voi che invece - sempre folli - pensavate "mah, ho cose più importanti da fare ora, magari più tardi" nO ADESSO USCITE E VE LO PROCURATE OK?Scusate, la fangirl che è in me ha preso il sopravvento, chiedo venia.

Torniamo a noi! Dicevo, dato che la trama vi ha praticamente spoilerato l'intero libro - grazie tante Amazon, HarperCollins, o chiunque scriva le sinossi! - mi focalizzerò su altro. La prima cosa che volevo sottolineare di questo libro è la differenza dai precedenti 3. Devo parlarvi di Alex, quindi prenderò lei come riferimento. Nei primi libri l'abbiamo sempre vista alle prese con qualcosa di più grande di lei, e ha sempre prevalso il suo lato "sono incavolata col mondo intero quindi spacco la testa a tutti e non mi importa se mi ammazzano". Ed era figo. La amavo perché era di un cazzuto assurdo, una protagonista con le contro-nacchere, per capirci. Ma ora è cresciuta: 
La vecchia Alex probabilmente si sarebbe infuriata e sarebbe corsa a tirare un calcio nelle parti basse al primo Maestro che trovava. Una grossa parte di me ne aveva decisamente voglia, ma la nuova Alex, la ragazza/donna/chissà cosa spuntata dal nulla, capiva che certe battaglie andavano pianificate. La nuova Alex sapeva aspettare.
E anche i contorni della vicenda mi sono sembrati molto più maturi. Il viaggio negli Inferi, le immagini delle città distrutte, tutte quelle vittime disseminate in giro, una scena che non posso spoilerarvi ma che mi ha fatto davvero... ah, se ci ripenso mi sento le viscere arrotolate. Ew.
Comunque, la Armentrout è riuscita a far crescere i personaggi insieme alla storia, e non è affatto una cosa da sottovalutare in una saga di molti libri. Sì, ovviamente Alex è sempre la stessa, la solita simpaticona, arrogante, sarcastica e sempre con la battuta facile:
«Per gli dei, il tuo alito è una vera botta.» Ritirai il pugnale, disgustata dal rumore di
risucchio. «Davvero.»
Piegando la testa da una parte, la Furia batté le palpebre. «Una botta?»
«Già.» Piroettando su me stessa, feci leva sul piede sinistro e le tirai un calcio, colpendola al ventre. La Furia fu sbalzata indietro e finì contro l’albero. «Visto? Una botta.»
LA AMO. Amo le sue considerazioni assurde tipo la tana degli opossum che ha fra i capelli, o Dioniso il dio degli ubriaconi, o i suoi commenti esilaranti. Insomma, Alex mi ricorda la mia eroina per eccellenza: Buffy Summer, ragazzi. Eh, lei sì che era cazzuta! Giusta dose di figaggine mischiata a una parlantina da farsela sotto dalle risate mischiata alla capacità innata di mettersi nei guai e di uscirne sempre più forte e incazzosa.
Ma - e poi concludo - al termine di questo libro Alex cambia di nuovo, perché dopo tutto ciò che ha appena affrontato si rende conto da sola di non poter essere più la stessa. 
Inutile che vi dica quanto sono curiosa di leggere l'ultimo capitolo della saga! La Armentrout riesce sempre a sorprendermi. La cosa che amo profondamente dei suoi romanzi è che non sono mai scontati. Sì, okay, anche i suoi personaggi maschili sono i soliti fighi di turno perché ormai va di moda e ultimamente pare che la gente si sia scordata che la perfezione non esiste, ma... le vicende... le storie, gli intrecci sono la cosa fondamentale, e finora questa autrice non mi ha mai deluso.
Quindi che cosa state aspettando? Correte a scoprire come procede la storia di Alex e Aiden - SHIPPO A VOLONTA'! SI REGALANO FEELS PER CONDIVIDERE LO SCLERO! - perché non potete perdervi tanta figaggine, romanticismo, ironia e azione tutte in una volta!

Passo e chiudo✊

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