Coffee Time with...Patrizia Caffiero

Grazie alla mia scuola ho avuto la possibilità di conoscere Patrizia Caffiero, bibliotecaria e autrice per Musicaos Editore. Abbiamo parlato di blog, di scrittura e di progetti, e sono felice di condividere tutto questo con voi. 


Ciao Patrizia, grazie per questa chiacchierata. Vuole iniziare parlandoci della storia del suo libro?
Allora, ci sono 12 racconti che riguardano persone che ho conosciuto, quindi autobiografici. E' inutile negarlo, quasi tutti gli autori parlano di qualcosa che hanno vissuto, anche se spesso lo nascondono. Io non sento questa necessità.
Io ho un blog, che è una cosa molto importante, e tutto lo sforzo che ho fatto, visto che scrivo da tantissimo tempo, è stato di riuscire a trasformare un fatto reale che ti fa riflettere per il suo impatto, attraverso lo stile e la tecnica, in qualcosa che non sia semplicemente un diario.
Spero, e credo di esserci riuscita, grazie ai feedback positivi dei lettori, di creare qualcosa che non sia un diario, ma qualcosa che riguarda anche gli altri.

Come nasce, invece, la sua passione per la scrittura?
Devo dire che è nata fin da subito, come succede a tanti. Scrivevo poesie già a sei o otte anni, e i miei genitori erano molto stupiti da questo mio interesse così serio per la letteratura. Mio padre ha anche pubblicato una mia poesia in una rivista, mio zio seguiva la mia "carriera".
Ho scritto per me stessa, tantissimo, anche non pensando alla pubblicazione, che è importante, ma credo che non sia necessario pensare subito a questo.
Ho sempre scritto, e ho scritto sempre blog dal 2005, prima giornalmente, poi con il lavoro settimanalmente.
La scrittura del blog non è la scrittura dei racconti. Io credo che la scrittura, quella vera, sia riservata e sacra. Il blog è bello, importantissimo per comunicare, ma non è la scrittura che pubblico.

Invece quanto ha messo di suo nei personaggi dei racconti?
Nelle storie ci metto tutto della mia vita, mentre i personaggi sono ben distinti da me, e li vedo come esperienze per crescere personalmente.
Ci sono anche io come personaggio, forse sono io stessa un personaggio.


Se dovesse scegliere dei motivi per convincere un pubblico di lettori a leggere il suo libro, quali sarebbero?
Sicuramente il mio libro può essere fonte di riflessione, non è un libro commerciale, e quindi fa approfondire alcuni concetti della vita a livello esistenziale.

E riguardo ai suoi progetti letterari, che ci dice?
Sono tantissimi. Forse scriverò racconti, perchè questa forma mi piace molto. Può essere che arrivi anche un romanzo breve che ho in cantiere. Mi piacerebbe scrivere anche un saggio. Si ha poco tempo, ma voglio continuare a scrivere.


E noi continuremo a seguirla!
Le mie domande sono finite. Grazie mille Patrizia per la disponibilità, la gentilezza e tutto il resto. 


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