Recensione in anteprima "Dimmi come si fa" di Silvia Gaiart


Esce oggi l'ultimo capolavoro di Silvia Gaiart edito da Golem Edizioni, un romanzo che ho avuto la fortuna di leggere in anteprima e di innamorarmene.


Devany è un genio della musica. Vive in simbiosi con il suo pianoforte ed è riuscita a
realizzare tutti i suoi sogni. O almeno è questo quello che cerca di dirsi ogni giorno per convincere se stessa. Dentro di lei sente che c'è un vuoto da colmare. Un vuoto fatto di ricordi e momenti felici che si sono sfumati in un secondo. Jamie cerca di convivere con i suoi sensi di colpa e con i ricordi di quella ragazza che un tempo era tutto il suo mondo. La rivede nella sua chitarra e nei testi che scrive, pensando solo ed esclusivamente a lei. Un tempo si sono amati. La musica era tutta la loro vita, e vivevano di note potenti e tasti di pianoforte. Poi la vita ha deciso di dividere le loro strade, separandoli per ben cinque anni. E se dopo tutto quel tempo i loro occhi si incrociassero di nuovo? Tra note che riportano a galla bei ricordi e imprevedibile della vita, si ritroveranno più vicini di quanto avrebbero mai potuto credere, perché ci sono legami che non si spezzano mai e amori che restano nel cuore.

È il 1973 quando la mente di Franco Califano e la voce di Mia Martini si uniscono, per dare origine a una delle ballate più note, più delicate della storia della musica italiana.
Protagonista un amore struggente.

 Perché esordisco parlando di una canzone dei lontani anni Settanta? Perché leggendo Dimmi come si fa di Silvia Gaiart ho rivissuto quell’amore disperato raccontato dalla voce di Mimì.

Protagonista dell’ultimo libro della Gaiart è Devany, una forza della natura ed eccezionale talento musicale. Vive a New York una vita che potrebbe risultare perfetta, ma si accontenta di briciole d’amore dal suo fidanzato, Ethan. Elemosina amore, per dirla con le
parole di Mia.

Quando il destino la riporta a casa, a Rock Hill, è costretta a fare a pugni con il suo passato, un passato doloroso che cerca in maniera ostinata di eliminare dalla sua vita, e che porta un solo nome: Jamie. Come lei, Jamie vive di musica, di note musicali e di accordi di chitarra e di quell’amore che lo riporta a Devany. Un amore perfetto, invidiabile, ma che il destino ha spazzato via in un attimo solo.

«È un pezzo di genere classicheggiante con un finale straordinariamente suggestivo. Piacerà alla gente di palato fino. Ma, siccome oggi i gusti si sono affinati, dovrebbe piacere anche al grande pubblico».

 Con queste parole veniva presentato al pubblico Minuetto, che venne affidato
all’incredibile voce di Mimì perché, a detta dei compositori, era l’unica in grado di cogliere tutte le sfumature di un amore così grande.

Queste frasi sono rimaste nella mia testa per giorni, mentre ero immersa nella lettura di Dimmi come si fa, perché Silvia Gaiart sarebbe stata l’unica in grado di raccontare questa storia. Di darle quel tono delicato e classicheggiante, di raggiungere i palati delicati e quelli del grande pubblico.
Un libro che paragonerei ad una delicata nota di pianoforte, un timido passo di danza ma in grado di raggiungere il cuore di chiunque. Un minuetto. 

Ecco, Dimmi come si fa è così: potente, forte e delicato, proprio come l’amore che lega
Devany e Jamie e che niente al mondo può spazzare via.

Leggete questa storia ed innamoratevene.


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