Blogtour "La fragilità delle certezze" di Raffaella Silvestri- Seconda tappa
Ciao a tutti!
Oggi ho l'onore ed il piacere di ospitare una tappa del bellissimo, nuovo romanzo di Raffaella Silvestri, La fragilità delle certezze. La mia tappa si occupa dell' intervista all'autrice, che ringrazio tantissimo per la disponibilità insieme alla Garzanti e a Giulia per la collaborazione ed i preziosi consigli!
Seguite tutte le tappe, mi raccomando, perchè 3 copie cercano casa! Partiamo con l'intervista.
Anna
e Teo, nel tuo ultimo libro La fragilità delle certezze, "tirano
fuori il peso del passato e del futuro". Che rapporto hai
tu con entrambi?
Io vivo nel passato. Vivevo nel passato anche quando avevo quindici anni. Ma quando ne ho compiuti trenta, per la prima volta ho avuto una spinta verso il futuro, non nel senso di ottimismo cieco – e sarebbe difficile – ma nel senso di energia, voglia di viverlo questo futuro. Voglia di “aprire la vita”. Ho ancora questa voglia di fare, di riuscire nel senso di raggiungere tutti quei sogni e quelle promesse che vivevo da bambina, ma con più serenità, in un modo che sia mio. Ho fatto tantissime esperienze diverse, mi sono sempre buttata senza paura di sporcarmi, credo che ora si possa trovare un modo adulto di fronteggiare il futuro con serenità, attraversare la fatica, il dolore, ma renderli qualcosa di buono. Anna e Teo cercano di fare proprio questo, li incontriamo nel presente e li incontriamo anche nel passato, vediamo come sono arrivati al punto in cui sono, e se ce la faranno a passare oltre, rimbalzare oltre il presente.
Cosa
pensi dei trentenni di oggi? Cosa hanno in piú o in meno rispetto a
quelli di ieri?
Di inerente, non abbiamo niente in meno e niente in più rispetto alla passata generazione. Ma “fuori” da noi c’è stato un cambio epocale di aspettative e di prospettive. Le regole che valevano per i nostri genitori – studia queste facoltà e troverai un lavoro, e guadagnerai tanto, ad esempio – non valgono più per noi. Perciò ci siamo ritrovati con delle promesse infrante ma anche con una straordinaria libertà di fare quello che volevamo, come a dire, tanto, non ci sono garanzie da nessuna parte. Ora bisogna capire cosa faremo di questa “libertà forzata”.
Oggi ho l'onore ed il piacere di ospitare una tappa del bellissimo, nuovo romanzo di Raffaella Silvestri, La fragilità delle certezze. La mia tappa si occupa dell' intervista all'autrice, che ringrazio tantissimo per la disponibilità insieme alla Garzanti e a Giulia per la collaborazione ed i preziosi consigli!
Seguite tutte le tappe, mi raccomando, perchè 3 copie cercano casa! Partiamo con l'intervista.
Come
è nata la tua passione per la scrittura?
E’
cominciata molto presto, alle elementari, ma non mi ricordo perché,
ho solo delle immagini: dei libroni di fiabe rilegati, le pagine
grandissime, che leggevo fino a quando mi facevano male gli occhi.
Però non sapevo inventare le storie per le Barbie. Mi ricordo che le
amichette mi invitavano a giocare e io non sapevo cosa far fare, a
queste Barbie. È abbastanza ironico, no? Leggevo tanto e poi alle
medie ho cominciato a scrivere su dei quadernetti che ho ancora.
Piccole storie, pensieri, cose che si facevano quando non c’era
ancora Facebook.
Io vivo nel passato. Vivevo nel passato anche quando avevo quindici anni. Ma quando ne ho compiuti trenta, per la prima volta ho avuto una spinta verso il futuro, non nel senso di ottimismo cieco – e sarebbe difficile – ma nel senso di energia, voglia di viverlo questo futuro. Voglia di “aprire la vita”. Ho ancora questa voglia di fare, di riuscire nel senso di raggiungere tutti quei sogni e quelle promesse che vivevo da bambina, ma con più serenità, in un modo che sia mio. Ho fatto tantissime esperienze diverse, mi sono sempre buttata senza paura di sporcarmi, credo che ora si possa trovare un modo adulto di fronteggiare il futuro con serenità, attraversare la fatica, il dolore, ma renderli qualcosa di buono. Anna e Teo cercano di fare proprio questo, li incontriamo nel presente e li incontriamo anche nel passato, vediamo come sono arrivati al punto in cui sono, e se ce la faranno a passare oltre, rimbalzare oltre il presente.
Di inerente, non abbiamo niente in meno e niente in più rispetto alla passata generazione. Ma “fuori” da noi c’è stato un cambio epocale di aspettative e di prospettive. Le regole che valevano per i nostri genitori – studia queste facoltà e troverai un lavoro, e guadagnerai tanto, ad esempio – non valgono più per noi. Perciò ci siamo ritrovati con delle promesse infrante ma anche con una straordinaria libertà di fare quello che volevamo, come a dire, tanto, non ci sono garanzie da nessuna parte. Ora bisogna capire cosa faremo di questa “libertà forzata”.
Quando è stato, secondo te, il punto di rottura tra le due
generazioni?
Credo
che i nati fra la metà degli anni 80 e la metà dei 90 abbiano
inglobato nella loro formazione emotiva il cambiamento che stava
avvenendo nella società. Il punto di rottura è stata la prima
generazione più povera della precedente, ma non si tratta soltanto
di denaro, quanto di speranze, sogni. Abbiamo visto che molte cose
erano state facili, lineari, ma non lo erano più. Ora credo che
abbiamo assorbito il colpo, e forse siamo pronti a rialzarci.
Per partecipare al giveaway tutto quello che dovete fare è:
1. Iscriversi ai lettori fissi di TUTTI i blog che ospitano una tappa del blogtour (compreso questo):
Everpop
Il mio vlog di libri (cliccare su "iscriviti")
Voglio essere sommersa dai libri
Una pausa di lettura
Living among the books
2. Repostare la foto del calendario (che trovate sotto) sul vostro profilo pubblico, e taggare "livingamongthebooks".
Grazie per aver seguito questa tappa! Ci vediamo domani sul blog di Everpop con l'ambientazione del libro!
Per partecipare al giveaway tutto quello che dovete fare è:
1. Iscriversi ai lettori fissi di TUTTI i blog che ospitano una tappa del blogtour (compreso questo):
Everpop
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Una pausa di lettura
Living among the books
2. Repostare la foto del calendario (che trovate sotto) sul vostro profilo pubblico, e taggare "livingamongthebooks".
Domande interessanti, senza dubbio forniscono parecchi spunti di riflessione!
RispondiEliminaMa quanto mi piacciono le interviste ♡
RispondiEliminaAdoro conoscere meglio scrittori e scrittrici!
Molto simpatica la risposta alla prima domanda in riferimento alle Barbie :-D anche io non sapevo mai bene cosa far dire loro da bambina ♡
Mi ritrovo d'accordo con lei su molte cose, però a differenza di Raffaella, io sono molto più pessimista :'(
Partecipo al blogtour e al Giveaway ;-)
Seguo come Rosy Palazzo i vari blog, stesso nome su YouTube, e su instagram come @ross_3193 ;-)
Ho condiviso su
Facebook :
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=830814203736979&id=100004252210765
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https://www.instagram.com/p/BQxDeUUFPES/
Grazie mille per la bellissima opportunità ♡
Ho dimenticato di lasciare la mia mail: rosy.palazzo1612@gmail.com
EliminaBella intervista, che porta a riflettere tanto, come la tappa di ieri; perché è il romanzo stesso che fa riflettere.
RispondiEliminaPartecipo al blogtour e al giveaway.
Lettrice fissa dei blog e iscritta alla pagina Youtube come Alexandra Scarlatto.
Su Instagram sono @hotstorm403 (Alexandra Scarlatto), dove ieri ho repostato la foto del calendario.
Indirizzo e-mail: hotstorm403@gmail.com
Mi piacciono le interviste aiutano a conoscere meglio chi ha scritto la storia!molto interessante
RispondiEliminaPartecipo e condivido grecoangela1987@libero.it
Bellissima intervista con domande molto pertinenti all'argomento centrale del libro... avrei preferito essere più lunga però. Quindi io rientro perfettamente nel periodo di rottura tra due generazioni...
RispondiEliminanicolettamarasca88@gmail.com
Lettore fisso Nicoletta Marasca
Ciao Nicoletta! Purtroppo per questione di tempi non siamo riusciti a fare tantissime domande, ma queste sono molto importanti perché descrivono l'animo del libro dal punto di vista dell'autrice, quindi il suo parere riguardo a questo fragile argomento. Spero ti siano piaciute
EliminaChe bella intervista ♡
RispondiEliminaMi trovo molto d'accordo con l'autrice su alcune cose,
Molto belle e riflessive le sue risposte, non solo riguardanti il libro, che secondo me deve essere molto bello, ma anche per quanto riguarda la sua vita privata e i suoi sogni ♡
Partecipo al BlogTour e al Giveaway :)
Seguo tutti i blog partecipanti al BlogTour con il nome: Elysa Pellino
La mia email: mora_1993_@hotmail.it
Ho condiviso su Instagram la foto del calendario taggando la pagina " livingamongthebooks "
Seguo la pagina Facebook del blog " Il libro sulla finestra " con il nome: Elysa Pellino
Mentre su Instagram ti seguo con il nickname: e.l.i.s.a.93
Ti seguirei volentieri anche su Twitter e Google+ ma non so se ci sia la pagina del blog, non riesco a trovarti :^
( Uso solo questi quattro social )
Ho condiviso questa tappa su Facebook taggando la pagina del blog " Il libro sulla finestra " Twitter e Google+ senza taggare la pagina perchè come ti ho scritto non so se esiste :(
LINK CONDIVISIONE FACEBOOK: https://www.facebook.com/elysa.pellino/posts/10209357809475983?pnref=story
LINK CONDIVISIONE TWITTER: https://twitter.com/ElysaPellino/status/834494440609873933
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- Su Instagram non ho condiviso perchè devo ancora imparare ad usarlo bene... :(
Grazie per la partecipazione ♡
Ho letto con interesse questa intervista dato l'argomento del libro e offre molti spunti di riflessione. Partecipo al blogtour.
RispondiEliminaLettore fisso Laura Colucci
lauradomy@hotmail.it
è sempre bello scoprire come nascono le passioni di queste autrici, capire chi c'è dietro alle parole che tanto amiamo nei nostri libri... bellissima intervista!! :) ho condiviso questa tappa sul mio profilo instagram al link: https://www.instagram.com/p/BQzPhrFg50j/?taken-by=elo_lola23
RispondiEliminain bocca al lupo a tutti <3 sono lettrice fissa con la mail eloisa23@hotmail.it
Bellissima intervista..grazie che ci date la possibilità di scoprire sempre nuove cose!
RispondiEliminaSperiamo che sia vero che siamo pronti a rialzarci perché sta diventando davvero difficile farsi strada in questo mondo!
RispondiEliminaPartecipo volentieri *.*
sono iscritta come angela alboreo
e ho condiviso su @angela_alboreo
Mi è piaciuta molto l'intervista. Tanta verità.
RispondiEliminaPartecipo al blog tour come Martina Catone
Ho condiviso la foto su instagram (ma_r_ty)
Complimenti per la bella intervista, le risposte dell'autrice mi hanno incuriosita ancor di più!❤
RispondiEliminaPartecipo al giveaway ❤
Bellissima Intervista, Penso anche io che oggi ci sia tanta differenza tra i 30enni di ieri e quelli di oggi, ma non per questo hanno più opportunità.
RispondiEliminaLettore Fisso: Salvatore Illiano
Instagram : Salvatoreilliano95
Email : Salatoreilliano95@hotmail.it
Da piccola io adoravo giocare con le Barbie, soprattutto da sola e credo proprio che quelle siano state le uniche volte in cui mi veniva così spontaneo inventare storie tutte mie!
RispondiEliminaSpero che a trent'anni venga anche a me questa voglia di vivere il futuro che purtroppo adesso mi fa solo tanta paura...
Seguo tutti come Anna Scotto e condiviso su @anna.13.scotto
email: scottodicarloanna@hotmail.it