Review Party "Ogni nostro segreto" di Katie McGarry

Trama: Ribelle e indipendente, Abby lascia entrare solo pochissime persone nella sua vita. Non si fida di nessuno. E non è disposta a cedere all’amore. Mai. Per nessun motivo al mondo. Perché quello che fa per racimolare spiccioli è un lavoro troppo pericoloso. Un lavoro di cui non va fiera, ma che – per via di suo padre e del doloroso segreto che entrambi custodiscono – non può abbandonare. Nei sobborghi di Louisville, Abby spaccia droga e ogni giorno si convince che non c’è altra scelta per lei, e che non le importa di niente e di nessuno. Ma a Logan importa di lei. Logan. Il ragazzo bello e dannato che farebbe di tutto per essere più di un amico per Abby. Eppure, quanto più i due si avvicinano, tanto più una fitta coltre di segreti li allontana. Segreti che, se svelati, potrebbero mettere fine a quel che sta nascendo tra loro.
Ciao a tutti!! Oggi vi parlo dell’ultimo libro della bellissima serie “Pushing the limits” di Katy McGarry,
dal titolo “Ogni nostro segreto”.
Di questa serie, composta da 5 romanzi autoconclusivi e 2 novelle, abbiamo
già avuto il grande piacere di
leggere Oltre i limiti (Noah ed Echo), Scommessa d’amore (Ryan e Beth), Una sfida
come te (Isaiah e Rachel) e Un cuore bugiardo (West e Hailey), più le novelle Complice la notte e Un’estate contro.
Questa volta il romanzo, da me super atteso, è su Abby e Logan, che abbiamo avuto modo di conoscere negli scorsi romanzi
e che personalmente mi hanno fatto davvero incuriosire. Ma andiamo a scoprire
di più!
Premetto che il genere YA non è il mio preferito, ma ogni volta che vedo un libro di Katy McGarry mi ci butto all’istante!! Ogni suo romanzo ha qualcosa di
dolce e speciale, che mi conquista e mi tiene incollata pagina dopo pagina e
anche “Ogni nostro segreto” non è stato da meno.
Abby e Logan, che possiamo conoscere grazie al POV alternato, sono, come
tutti i personaggi nati dalla super talentuosa penna della McGarry,
estremamente complessi e così
malati di adrenalina da diventare quasi autodistruttivi.
“Abby era
una pistola carica: avvicinandosi troppo, si sarebbe sentita scattare la
sicura. Chi aveva un briciolo di cervello le stava alla larga, ma per me la sua
energia era una droga.”
“Abby era
una spacciatrice.
Io una bomba ad orologeria.
Nessuno di noi era stabile o affidabile. Eravamo come tsunami di benzina
diretti a una centrale nucleare, e giocare col fuoco continuava a piacerci.”
È difficile riuscire a
creare due personaggi così complessi e contraddittori e farteli
amare in ogni loro sfaccettatura come se fossero i tuoi migliori amici, ma la
McGarry ci riesce ogni volta, i suoi ragazzi sono tutti diversi tra loro e
tutti indimenticabili.
“A rischiare
di andare in frantumi non era chi sapeva chiedere aiuti, ma quelli come Abby,
fatti di vetro e col mondo sulle spalle.”
Abby e Logan si sono conosciuti grazie agli amici in comune, che sono
proprio i protagonisti degli scorsi romanzi: Logan infatti è il migliore amico di Ryan (protagonista di
Scommessa d’amore), mentre Abby è un’amica di Isaiah (protagonista di Un cuore
bugiardo).
Logan è un giocatore di
baseball malato di diabete che cerca a tutti i costi e continuamente una
via d’uscita dalle pressioni del
padre, del baseball, del futuro e dai limiti causati dalla sua malattia e la
trova nel compiere ogni attività
pericolosa che gli venga in mente, spesso aiutato e sfidato dalla stessa
Abby, che è l’unica che riesce a
capirlo.
Abby è un mistero: sembra non
avere una famiglia, eccetto un padre misterioso, non si sa nulla di lei, se non
che ha un disperato bisogno di soldi e, come abbiamo già avuto modo di scoprire
nel romanzo precedente, per questo si è
infilata in un brutto giro di spaccio, dal quale i suoi amici faranno di tutto
per tirarla fuori, pur sapendo che è impossibile, perché Abby ce l’ha nel
sangue... e questo porterà Logan e la stessa Abby a compiere scelte coraggiose e
fondamentali per la loro vita.
“La gente
che poteva permettersi il lusso dello stipendio fisso e della pancia piena era
troppo presa da concetti come giusto e sbagliato, morale e immorale, bene e
male, eroi e cattivi, perfino verità e bugie. Come se fossimo tutti una cosa o l’altra. Come se avessimo scelta, come se io ne avessi.
Ma io non credevo alle scelte. Credevo alla sopravvivenza.”
“Ero
innamorato di Abby, e per questo la odiavo. Era impossibile amare qualcuno che
gettava volontariamente via la propria vita.”
Sono così felice di aver
conosciuto finalmente la storia della misteriosa Abby!
Abby è un mistero e una contraddizione
vivente: dolce e dura, strafottente e gentile, con una passione dolcissima
per i conigli (e per Logan). Ha una doppia anima e lotta disperatamente per non
perdere la parte migliore di sé, anche
quando sembra non avere scelta.
Per sua fortuna ha vicino non solo Logan, ma un gruppo di amici fantastico.
Un gruppo pieno di problemi, che è
riuscito a superare enormi difficoltà senza mai perdersi e rimanendo sempre
vicino gli uni agli altri: una famiglia, che Abby non ha voluto, non ha cercato,
ma che nel bene e nel male le è stata vicina, come la sua famiglia non è stata invece capace di fare.
Logan è un ragazzo che ha ancora
bisogno di capire chi è, che passa dal baseball al suonare la chitarra ad
arrampicarsi sugli alberi, ma è semplicemente definibile come il bravo ragazzo,
un buon amico, quello che vorresti al tuo fianco quando tutto va a rotoli.
Nel corso del romanzo compie un
percorso di crescita che lo porta a capire chi è e cosa vuole davvero dalla vita. La McGarry ci fa assistere al
cambiamento di un ragazzo profondamente sensibile, che non ha paura di nascondere i suoi sentimenti per Abby o per
i suoi genitori, che rimane sempre fedele a sé stesso, senza mai giudicare nessuno e impegnandosi al massimo per coloro
che ama. È un ragazzo
speciale e si merita con tutto il cuore un lieto fine.
“Stare con
Logan era come fare un bagno caldo dopo una giornata fredda, come il tepore del
sole attraverso la finestra, come il velluto e la seta sulla pelle. Era una
mano forte sulle dita spaventate. Era un coniglietto di peluche stretto durante
una notte di insonnia. Era meraviglioso e liberatorio, e perderlo era orribile”.
Insomma, non mi resta che consigliarvi con tutto il cuore anche questo
romanzo (oltre che l’intera serie
per chi non l’avesse ancora letta): Abby e Logan vi porteranno in una vita un
po’ incasinata, con parecchi alti e bassi, fino ad una durissima
decisione finale, ma che ci farà
apprezzare ancora di più il
risultato che sono riusciti a raggiungere!
Non ci credo che questo sia l’ultimo
romanzo e che sono costretta a salutare questo bellissimo gruppo, che mi tiene
compagnia ormai da qualche anno. Per fortuna i nostri amici di carta rimangono sempre lì, per quando hai voglia di tornare a
casa!
“Quello
doveva essere amore: sei ragazzi respinti da tante persone. Sei ragazzi che
secondo la società erano una cosa,
e che invece si erano dimostrati altro… qualcosa di più… qualcosa di meglio. Sei ragazzi che avevano speranze, sogni e paure… e tutte quelle cose le nascondevano nel profondo dell’animo insieme al dolore, perché la società diceva che non avevano il permesso di provare emozioni.”
La McGarry non si smentisce mai, ha una scrittura appassionata e coinvolgente, sicuramente anche questo capitolo della serie è da leggere.
RispondiEliminaLuigi Dinardo
i young adult sono uno dei generi che leggo più volentieri, soprattutto se accostati a nomi come la McGarry. e questo non fa eccezione *.*
RispondiEliminaSe solo penso che sia l'ultimo romanzo di questa serie... ho il magone!
RispondiEliminaMi vien voglia di prenderli tutti, metterli sul comodino e semplicemente iniziarla di nuovo <3
Angela
FB: Angela Ekaterina Alboreo