2018: menzioni, ringraziamenti e auguri

Amati lettori,
a parlarvi, qui, è la vostra amministratrice. Amata? Non posso dirlo, quello non lo decido io. Logorroica? Sicuro. Ansiosa? Ma certo, l'ansia è la mia compagna di vita.
Il motivo per cui vi scrivo, oggi, dopo qualche tempo di silenzio, dedito allo studio matto e disperatissimo e alle sudate carte, è classico: ricordare l'anno passato, ringraziare, farvi gli auguri.


Tra poche ore andrà via un anno strano, che mi ha portato consapevolezze, sogni, amori e tanto altro.
Ho letto bei libri, che mi sono rimasti nel cuore, e ancora una volta ringrazio Bianca Marconero perchè fa magie su carta.
Il suo libro, Non è detto che mi manchi, è il primo libro più bello di quest'anno.
Poi ho avuto modo di cambiare stile, genere, ma non nome. Infatti il secondo libro che mi è rimasto nel cuore è I fiori non hanno paura del temporale, di Bianca Cataldi.
Ho conosciuto Bianca per caso su Facebook. Mesi dopo le facevo da relatrice in ben due presentazioni. E il suo libro è la casa in cui tornare sempre, in qualsiasi momento, per ristare bene.
Il terzo libro che ho amato alla follia parla di cani. E i cani, come i bambini, sono la cosa che amo di più al mondo.
Il suo titolo è Petrademone, di Manlio Castagna. Per questo ringrazio Federica, che me l'ha fatto conoscere, a cui sono profondamente grata, non solo per avermi mostrato e consigliato una bellissima storia, ma anche per avermi aperto le porte di un genere magico e fantastico.

Bene, oltre ad aver letto bei libri, ho conosciuto belle persone. Altre sono andate via, altre sono tornate.
Grazie Chiara, mia àncora di salvezza.
Ho conosciuto persone che mi hanno incoraggiato, come Angela Iezzi, che continua ad ascoltare le mie ansie; come Martina Battistelli, compagna di fangirl; come Francesca D'Isidoro, per la nostra passione comune per i Thegiornalisti.
Ah, a proposito di Thegiornalisti. Sì, continuano a fare da colonna sonora alla mia vita, e non solo, perchè il prossimo anno un nuovo ed emozionante progetto editoriale vedrà protagonisti anche loro.
Ops...spoiler!

Il mio racconto, Un tacco per innamorarsi, ha preso vita, grazie alla Darcy Edizioni e a Fabiana, nella raccolta benefica Un battito di cuore, a favore della ricerca del cancro. La storia di Allison e Daniel avrà sempre un posto nel mio cuore.

Infine, se c'è una cosa che ho imparato da quest'anno è che posso fare qualsiasi cosa io voglia. A meno che non abbia a che fare con le materie scientifiche. Per quelle un viaggio a Lourdes sarebbe l'unica via.
Sono riuscita ad abbattere tutti i miei non ce la faccio. A parlare di libri davanti a della gente. A parlare su un palco, il che mi portava un carico d'ansia insopportabile ed opprimente.
Quindi ringrazio chi, un giorno, mi ha detto "Smettila di dire non ce la faccio, perchè riesci a fare qualsiasi cosa tu voglia.". E anche chi, con la pazienza di Ghandi, ha sopportato tutte le mie ansie senza cedere all'irrefrenabile desiderio di strozzarmi. (Grazie mamma, grazie Matteo)

Quello che vi auguro, adesso, è un anno stupendo, fatto di gioie, novità, emozioni, desideri avverati.
Vi auguro belle canzoni a farvi da colonna sonora.
Bei libri che riempiano le vostre giornate.
Belle persone che vi circondino e che siano orgogliose dei vostri traguardi, piccoli o grandi che essi siano.
Buon anno nuovo a tutti,
Asia.

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