Recensione "Never. Non amarmi" di Laura Kneid




Ciao a tutti! 
In previsione dell’uscita di “non perdermi”, secondo libro della serie Never di Laura Kneidl, ho recuperato la lettura del primo romanzo “non amarmi”. 
La serie, pubblicata da Sperling e Kupfer, è composta da due libri, che raccontano entrambi la storia di Sage, ragazza che si rifugia al college per scappare da una situazione insostenibile, e Luca, ragazzo misterioso e tatuato...





Titolo: Never.

Autore: Laura Kneidl

Editore: Sperling & Kupfer

Prezzo ebook: 5,99 euro

Prezzo cartaceo: 14,90

Serie: Never #1









«Vorrei riuscire a vivere senza paura.»
Quando, pur di scappare dai suoi problemi, Sage si trasferisce in un altro Stato, lontanissima dalla madre, dalla sorella e dalla sua migliore amica Megan, al suo arrivo non ha niente. 

Niente soldi, niente casa, niente amici. 
Nient'altro che la ferrea volontà di dimenticare e ricominciare da capo. 
Ma neanche un college a quasi cinquemila chilometri di distanza da casa può bastare se i ricordi ti accompagnano a ogni passo e la paura è ormai parte di te. 
Accade così anche il giorno in cui Sage inizia il suo lavoro in biblioteca e incontra Luca. 
Con i suoi penetranti occhi grigi e i tatuaggi, Luca rappresenta tutto ciò di cui Sage ha paura. 
Ma Luca non è quello che sembra a prima vista. 
E non appena Sage riesce a guardare oltre la facciata, il cuore le inizierà a battere pericolosamente più veloce, e dovrà lottare con tutta se stessa per non permettere al suo passato di boicottare il suo futuro. 
Non amarmi è il primo capitolo della serie, scritta dalla giovanissima Laura Kneidl, che ha conquistato i vertici delle classifiche in Germania e venduto oltre centomila copie in pochi mesi. 
Una grande storia d'amore che ci ricorda come nella vita vera, a volte, la perfezione stia nell'imperfezione.


Come si legge già dalla trama, il tema affrontato in questo romanzo non è semplice: tratta di brutte esperienze (che non intendo rivelare, ma lasciarvi scoprire) e delle conseguenze terribili che queste lasciano in chi la subisce. L’autrice nonostante la giovane età ha saputo trattare il tema in modo estremamente delicato, svelando poco a poco (e non ancora pienamente) quello che Sage ha subito e facendo in modo di accompagnarla in ogni suo più piccolo traguardo e in ogni sua più piccola paura.
Non è stato facile leggere delle difficoltà che ha dovuto attraversare, al punto da non avere nemmeno più un tetto sopra la testa, soldi, amici e da lasciare tutto ciò che aveva e conosceva per iniziare un college a 4000 km da casa, ma la vita per quanto spietata a volta fa anche dei regali bellissimi ed è proprio quello che succede a Sage.
Il regalo è stato mettere sul suo cammino April e Luca, due fratelli che frequentano il suo stesso college, ancora tutti da scoprire, che cercano di farsi spazio in punta di piedi nella sua vita e regalarle un po’ d’amore, d’amicizia e d’aiuto. La aiutano, la inseriscono nei loro gruppi e nella loro quotidianità, senza fare domande e rispettando sempre i suoi silenzi.

Sage è una ragazza giovanissima, profondamente traumatizzata, consapevole di sè e dei propri problemi, che non si piange mai addosso inutilmente e lotta continuamente con tutte le sue forze, sfida i suoi limiti con un coraggio da leoni e vederla sbocciare a poco a poco è veramente toccante.

Luca è una contraddizione vivente, il classico playboy tatuato con la testa perennemente nei libri. Ho sentito profondamente la mancanza di un POV tutto suo, perché non si capisce per molto tempo chi è e cosa vuole, è una presenza continua ma sempre sullo sfondo, rassicurante e sfuggente al tempo stesso.

Questo è un libro che fa arrabbiare con la vita, ma la fa anche amare perché è vero che spesso toglie ma è altrettanto vero che spesso dà e non bisogna mai voltare le spalle a quello che di bello ci capita.

Un libro toccante e dolce, ma in modo silenzioso e delicato, perché la dolcezza e l’amore richiedono il loro tempo per manifestarsi, soprattutto nei cuori feriti. Due personaggi tutti ancora da scoprire, tante carte da giocare e segreti ancora da svelare.
L’unica osservazione che mi sento di fare è che avrei concentrato di più alcune scene, rendendo il libro meno prolisso e lento in alcuni punti.

Ora non mi resta che ringraziare la Sperling per il secondo libro, dopo questo finale ho bisogno di iniziarlo subito!

4 stelline








Commenti