RECENSIONE “SYMPHONY, LE NOTE DEL CUORE” DI MARTINA BATTISTELLI

Salve a tutte care lettrici,
era da tempo immemore ormai che non recensivo un libro, quindi vi prego infinitamente di perdonarmi, qualora notaste che ho perso un po’ di smalto.
Sono lieta, comunque, di aver ricominciato proprio con questo romanzo di Martina Battistelli. Primo, perché Martina la conosco personalmente ed ero curiosissima di leggere, finalmente, qualcosa di suo; secondo, perché sono rimasta piacevolmente colpita da questo romance, genere in cui, tra l’altro, è la prima volta che lei si cimenta.


Roxanne Clifton, barista senza un soldo: la musica è il sogno che insegue suonando per i turisti nelle pause pranzo.
Lucas Lloyd Butler, ex-leader della più grande rock band inglese: la musica è il passato con cui ha tagliato i ponti per sempre.
Un’esibizione a South Bank li fa incontrare. La voce melodiosa di Roxie apre una breccia nel cuore oppresso dai sensi di colpa di Lucas, iniziando a svelare ciò che si cela dietro i suoi occhi di ghiaccio. Lucas è affascinato dal talento di Roxie e dalla sua testardaggine, ma non può cedere ai propri sentimenti. Non è un’opzione. Semplicemente… non può. Ma non riesce a starle lontano, così scrive un musical per lei. Starle accanto non è una buona idea, i demoni del passato non attendono altro per poter tornare a reclamare il loro prezzo.
E se fosse tutto un gigantesco errore? Può la musica guarire le vecchie ferite? Si può davvero cedere alle note del cuore?



Devo ammettere, però, che, proprio conoscendo l’autrice, all’inizio ero un po’ titubante, e non perché nutrissi in qualche modo dubbi sul fatto che Martina scrivesse bene, invero di ciò ero più che certa, piuttosto perché Martina è una splendida giovane donna estremamente disincantata – cosa che io ritengo assolutamente un pregio, sia beninteso -, dote, questa, che, sbagliando di grosso, non credevo compatibile col “personaggio” della scrittrice di romance. Un pensiero, quest’ultimo, del tutto errato e che denotava anche una certa chiusura mentale da parte mia e, probabilmente, derivante dalla mia personale esperienza di “sfigata cosmica”, che ha iniziato a scrivere per sopperire allo sfacelo sentimentale di cui ero - attualmente non è cambiato molto – vittima.
La storia tra Roxie e Lucas, i due protagonisti, invece è stata capace di conquistarmi, pagina dopo pagina. Ho amato immensamente lo stile fresco e, allo stesso tempo, impeccabile con cui Martina ha raccontato di loro. Ho apprezzato oltremodo la generosità con la quale ha deciso di mettere a disposizione del lettore tutta la passione che coltiva, da sempre, per la musica, utilizzandola come filo conduttore del romanzo, e anche il fatto che abbia usato la sua immensa conoscenza a riguardo per impreziosirlo con delle citazioni, che non esiterei a definire “chicche”.
Symphony, le Note del Cuore non è un romance nella sua accezione più comune. Io lo definirei più un romanzo di “ri-formazione”, in cui non è l’amore a farla da padrone, non perlomeno quell’amore che siamo abituate a leggere fra le pagine dei nostri romanzi del cuore, ma piuttosto un sentimento di riscatto nei confronti della vita, che accumuna entrambi i protagonisti, all’interno di un intreccio narrativo sviluppato in maniera eccelsa, dove scene più “impegnate” si alternano ad altre intrise di un’ironia disarmante, che rendono la lettura estremamente scorrevole.
In definitiva ho trovato Symphony, le Note del Cuore un romanzo delizioso.
Lo consiglio vivamente e gli assegno ben 5 stelline.
P.S.: da lodare la cura dei dettagli di Martina, soprattutto se paragonata al pressapochismo di molte autrici.





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