Recensione in anteprima "Non so perchè ti amo" di Mariana Zapata


Oggi vi parlo dell’ultimo romanzo di Mariana Zapata: Non so perché ti amo (titolo originale: from Lukov with love). Edito da Newton compton ed uscito proprio oggi. 
Di Mariana abbiamo già avuto l’immenso piacere di leggere un altro sport romance: L’infinito tra me e te, che è uno dei miei romanzi preferiti.
Anche ora abbiamo tra le mani uno sport romance autoconclusivo, ambientato stavolta nel mondo del pattinaggio artistico. 

Una storia di odio-amore come poche, andiamo a vedere dove ci porta questa volta la meravigliosa Mariana Zapata!





Titolo: Non so perchè ti amo

Autore: Mariana Zapata

Editore: Newton Compton Editori

Prezzo eBook:  € 5.99

Prezzo cartaceo: € 9.90




Jasmine Santos ha trascorso quasi tutta la vita sul ghiaccio: è una campionessa di pattinaggio in coppia.
 Ma, ora che il suo partner l’ha scaricata, non ha molte possibilità: per quanto sia talentuosa, il suo caratteraccio è un vero ostacolo a trovare qualcuno disposto a fare coppia con lei.
 Forse è arrivato il momento di dire addio ai pattini? 
Quando il campione del mondo in carica, Ivan Lukov, le chiede di diventare la sua nuova partner, Jasmine sa che potrebbe essere un’occasione unica e irripetibile. 
Il problema è che lei e Ivan non si sopportano e non fanno che litigare da quando erano adolescenti. 
Ma, se vogliono che la coppia funzioni, devono provare ad andare d’accordo… o almeno a cercare di non uccidersi durante gli allenamenti. 
Perché il pattinaggio è una questione di fiducia e per Jasmine e Ivan è impensabile vincere senza fidarsi l’una dell’altro. 
Se Jasmine vuole davvero tornare in pista, dovrà rimettere tutto in discussione.
 Persino il suo odio per Ivan.


Se vi aspettate amore a prima vista, baci e abbracci non è quello che troverete in questo romanzo. È una storia di odio, di amicizia e di amore nascosto, moooolto nascosto, che nasce senza quasi che il lettore se ne accorga... di sicuro i due protagonisti se ne accorgono veramente alla fine. Già dallo scorso romanzo abbiamo capito che il punto forte di quest’autrice è lo “slow romance”, ovvero il romanzo lento, che si sviluppa piano piano e anche questo rientra pienamente nella categoria. 

Non posso farci niente, la Zapata scrive i romanzi come piacciono a me: con due protagonisti che si godono le giornate, la quotidianità, le passioni in comune, passano tanto tempo insieme e noi li vediamo in mille situazioni diverse.

Non avevo mentito. Non lo odiavo. Odiavo il mio ex partner e qualche altra persona, ma Ivan semplicemente non mi piaceva. Era polemico, arrogante, brusco…Avevo appena descritto me stessa, vero? Merda.
(Tratto dal romanzo)

Ivan e Jas si conoscono da anni ma solo quando Ivan le propone a malincuore di diventare la sua partner per un anno iniziano veramente a capire chi hanno di fronte e poco alla volta scoprono di non aver capito nulla l’uno dell’altro fino a quel momento.


Jasmine è una persona veramente ricca e particolare: è insicura ma tostissima, testarda come un mulo, insoddisfatta è piena di paure... ma ha una forza incredibile, direi sovraumana. Mi ha conquistato con la sua ironia, la sua tenacia e la sua simpatia. Viene da una famiglia numerosa, chiassosa e un po’ folle, ma è la più bella del mondo, sempre presente nel momento del bisogno. Ho adorato i battibecchi con i suoi fratelli e sorelle e le discussioni con sua madre, per non parlare ovviamente di quelli con Ivan.
Ma ha anche dovuto affrontare tante difficoltà e non si è mai fatta abbattere, nonostante gliene capiti davvero una dopo l’altra. Per fortuna che poi arriva un bellissimo pattinatore russo, sebbene un po’ “montato”, a tirarle su il morale!

«Continuerò a chiedertelo finché non ottengo una risposta».Come mai ero circondata da persone che si rifiutavano di accettare un no come risposta? Mia madre era uguale. Anzi, nella mia famiglia erano tutti così: insistevano fino a prendermi per sfinimento.«Polpetta».«Sei fastidioso. Spero che tu ne sia consapevole». L’ennesimo sguardo alla porta. «E non chiamarmi Polpetta davanti alla giornalista. Non voglio che si sappia in giro».«Solo se mi dici perché sei nervosa».«Sei un idiota».
(Tratto dal romanzo)


Mi è mancato tantissimo il POV di Ivan. È un uomo così enigmatico, criptico e pieno di segreti e sfaccettature che avrei amato conoscerlo di più. Già quello che si vede attraverso il POV unico di Jas mi ha fatto sciogliere sempre di più ad ogni capitolo: dietro la facciata da “stronzo”, dietro i suoi “polpetta”, i suoi gestacci, i suoi ti odio e la sua vanità si nasconde un uomo d’oro. È un campione mondiale, che ha dedicato la sua vita al pattinaggio, ma è semplicemente di più... è dolcezza, altruismo, attenzione. E voglio lasciarvi l’assoluta piacere che ho avuto io nel conoscerlo.


Non volevo qualcuno che mi desse un buffetto sulla guancia e mi dicesse che sarebbe andato tutto bene. Volevo quell’uomo che non si sarebbe mai fatto trattare male da me, che non mi avrebbe mai permesso di mollare, e avevo la sensazione che non mi avrebbe mai lasciata. Mai. Neanche se urlavo, se scalciavo, se gli dicevo di andare fuori dalle palle.Questo era il mio partner. E non solo il mio partner. Era la mia metà.
(Tratto dal romanzo)

Anche con questo romanzo 
Mariana con me ha fatto centro. Continuerei a leggerla per ore, perché accanto all’analisi psicologica dei personaggi, tutt’altro che banali e piatti, crea dei siparietti così divertenti che leggerli è un piacere e non puoi perdertene nemmeno uno. Ha una scrittura giovane, fresca, ironica.

Ciò che però mi ha un po’ scombussolata sono stati i salti temporali, spesso mi hanno confusa: parte da un evento e ricostruisce tutto a ritroso oppure salta da una situazione ad un’altra un po’ troppo repentinamente.
In più a volte ha lasciato a volte un po’ troppe cose in sospeso, senza mai chiarirle, ad esempio il primo bacio, il primo aiuto, alcune scoperte sulla vita dell’altro spesso non vengono approfondite dai protagonisti e tutto continua come se niente fosse, ecco questo mi ha dato un po’ fastidio. Nella vita reale non riuscirei mai a tenermi tutte quelle domande e confusione!! Fa passare i mesi senza che si parli di nulla, ma forse è dovuto al fatto che c’è tanta carne al fuoco per essere un romanzo stand alone e qualcosa inevitabilmente viene trascurato.

Ma a parte queste piccole cose è stato un piacere leggerlo, quando trovi due protagonisti così particolari, la magica ambientazione del pattinaggio artistico, una famiglia folle di contorno, battibecchi continui, trovi una formula vincente!!


4,5 stelle

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