Recensione "Tu, il mio oceano" di Benedetta Cipriano





Titolo: Tu, il mio oceano

Autore: Benedetta Cipriano

Editore: Self publishing

Genere: Contemporary romance

Prezzo ebook: 2,99 euro

Data d'uscita:  28 Maggio 2019



Savannah


Nei miei occhi c’è il riflesso sbiadito di una lacrima distrutta, ma lui riesce a vederci sconfinati prati verdi.
Il mio cuore è deteriorato dall’unica ferita che, ancora sanguinante, mi ricorda il primo pianto nel quale sono affogata. 
Lui, però, con il suo sguardo più nero di una notte senza stelle, assorbe il mio dolore, lo anestetizza e lo porta via con sé.
La maschera dietro la quale nascondo le mie ferite mi permette di sorridere, ma nei miei sogni si cela un desiderio di rinascita.
Sogno di perdermi nel vento, sogno di scappare via, lontana dai ricordi, lontana da me stessa.
Lui mi abbraccia fino a sfiorarmi l’anima: i suoi sono abbracci senza parole, gesti muti, silenziosi, nei quali riesco a scorgere il riflesso invisibile del suo tormento.
Non ho idea di cosa lo distrugga.
Non ho idea di quale sia il dolore che porta nel petto, ma so che insieme condividiamo una ferita.
Le nostre ferite sono impercettibili a occhio nudo, ma sono ciò che ci unisce.
Lui si chiama Dante e no, non è il mio uomo, ma è l’unico in grado di mettere insieme i pezzi del mio cuore.
La sua anima è cupa, esattamente quanto lo sono i suoi occhi neri.
Vorrei stringerlo forte a me fino a toccare il peso che porta dentro, ma non posso farlo: quell’anima è stata già donata a qualcuno, e quel qualcuno non sono io.
Quel qualcuno è l’oceano.

Dante

Non chiedermi chi sono. Potrei dirti che sono un surfista, che l’oceano è il mio posto sicuro e che tra le onde lascio andare parte di me stesso.
Potrei raccontarti della scintilla che si accende in me quando mi ritrovo a vincere contro quello stesso oceano, a domare le sue onde come se fossi l’unico in grado di tenere a bada quell’immensa distesa d’acqua.
Potrei raccontarti tutto questo, ma sono sicuro che non scopriresti altro.
Nei miei ricordi ci sono le note spezzate di un violoncello e un senso di colpa con il quale lotto ogni giorno.
Nel mio presente c’è lei, con i suoi occhi immensi, verdi e distrutti.
Con la sua ironia, dietro la quale cela le sue ferite.
Il suo profumo è intenso e delicato, quanto quello delle fresie.
I suoi capelli sono scuri più del cioccolato e i suoi sorrisi sono timidi, impauriti, appena accennati, nascosti.
Ma io l’ho sentita ridere. Ho visto la luce nel suo sguardo diradare la foschia dalla quale è perennemente avvolto.
Ho scorto la bellezza del suo cuore distrutto e me ne sono impossessato.
Lei però non è mia e non lo sarà mai.
C’è solo un posto a cui appartengo e a cui concedo tutto me stesso, e quel posto è il mio oceano.
Buongiorno a tutte, finalmente riesco a parlarvi di Tu, il mio oceano di Benedetta Cipriano, sequel/spin-off di Il mio oceano sei tu, dove abbiamo sofferto e amato con Lua e Maverick.
Questa volta è giunta l'ora di conoscere meglio Savannah e Dante, amici dei protagonisti di La luna nell'oceano e cosa  non è la loro storia.
Come consiglio voglio dirvi di iniziare questo libro con almeno un pacco di fazzoletti vicino a voi.
Benedetta ha questa capacità di distruggerci con poche parole, ma le sue storie sono poesia, sono armonia, sono amore.
Prima di leggere il primo volume di questa serie, non conoscevo l'autrice e mi sono sentita in colpa perchè ha talento e merita davvero tanto.
Ma torniamo a noi e parliamo di Dante e Savannah.


Chi ha letto La luna nell'oceano sa che i due iniziano ad avere un rapporto occasionale perchè molto attratti l'uno dall'altra. All'inizio della loro storia però sono semplici amici. Si decide di non continuare a sfogare la loro attrazione per non rimanere scottati. I due però, hanno un rapporto speciale. Sono legati da un filo invisibile che li porta uno nelle braccia dell'altro. 
Dante, maestro di surf con quegli occhi color petrolio, che ti conquista al primo sguardo.
Savannah, una dolce fioraia che ha vissuto le pene dell'inferno.
Entrambi portano un enorme segreto sulle loro spalle.
Entrambi hanno il cuore a pezzi.
Entrambi hanno paura di amare, ma la loro storia è già scritta dalle stelle.


Tra la coppia Maverick e Lua, e Dante e Savannah, preferisco gli ultimi due arrivati perchè, nonostante le ombre del passato, le sofferenze e la paura, si può tornare a respirare, si può abbandonare quello stato soffocante di apnea e tornare a cavalcare le onde, amando il mondo, amando la vita, amando l'amore.
Benedetta sa che la stimo, che amo il suo modo di scrivere dolce, ma allo stesso tempo letale. Le sue storie sono lezioni di vita, fanno soffrire si, ma ti insegnano ad apprezzare tutto, e a non tenere nulla dentro. I propri demoni bisogna sconfiggerli, proprio come fanno Dante e Savannah. Da soli si è forti, ma insieme si è imbattibili.
Benedetta ti ringrazio per avermi fatto versare lacrime, ma specialmente per avermi fatto sognare un'altra volta.





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