Interviste "Libri sul mare": Angela Contini



Cari lettori,
torniamo a conoscere gli autori che saranno con noi al festival "Libri sul mare", di cui il nostro blog è organizzatore. Andiamo a fare quattro chiacchiere con Angela Contini, che sarà la nostra madrina!






  Come nasce la tua passione per la scrittura?
Naturalmente dalla mia passione per la lettura. Non avrei mai scritto se non mi fossi appassionata alle storie degli altri. Leggere è stato il mio primo approccio con il mondo della parola.




Qual è il tuo primo ricordo legato ad essa?
  Avevo sette anni, quando mia nonna mi regalò il mio primo libro di fiabe, sapendo quanto mi piacesse leggere. Da allora sono passati tantissimi anni e quel libro è ancora tra le mie cose più preziose. Ha un valore affettivo inestimabile. Quando lo lessi per la prima volta decisi che anche io avrei voluto scrivere storie come quelle che il libro conteneva. È cominciato tutto così.

Qual è l’elemento che non deve mai mancare in una tua storia?
 La grammatica corretta? Scherzi a parte, mi sembra il minimo, ma di sicuro il comun denominatore dei miei libri è il pathos. Non riesco a scrivere una storia che non contenga un po’ di tensione, anche se si tratta di una semplice commedia romantica.



Come definiresti le tue storie?
A questa domanda davvero non so rispondere. Non sono la persona più indicata per definire le mie storie, perché sono troppo di parte. Lascio che siano i lettori a farlo.

Cosa ti aspetti dal festival Libri sul mare?
 Il mare di sicuro, ma soprattutto partecipazione da parte di molti lettori che non vedo l’ora di incontrare.

Tre buoni motivi per partecipare a questo festival?
 A me ne basterebbe solo uno: il magnifico Salento




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