Recensione "Il vendicatore" di A. Zavarelli








Titolo: Il vendicatore 

Autore: A. Zavarelli

Editore: Grey Eagle Publications

Prezzo ebook: 5,66 euro 

Prezzo cartaceo: 9 euro

Serie: La Malavita di Boston #6


Il Vendicatore: Un romanzo sulla malavita di Boston di [Zavarelli, A.]



La serie, pubblicata dalla Grey Eagle Publications, è composta da:
1. Il corvo
2. Il mietitore
3. Il fantasma
4. Il santo
5. Il ladro (qui recensione)
6. Il vendicatore

Quando, in cerca di lavoro, mi sono imbattuta in un club gestito dalla mafia, stavo cercando protezione.
Non sapevo che avrei avuto bisogno di protezione da lui.
Conor O’ Callahan era esattamente il tipo di pericolo che stavo cercando di evitare. Era bello come il peccato con un accento più sexy di Ade, ma è lì che finiva il fascino. Era anche cinico, freddo e decisamente irritabile.
Quindi, potete immaginare la mia sorpresa, quando mi ha fatto una proposta. Sposarlo o perdere la mia vita.
A mali estremi, estremi rimedi. Ho imparato a fare ciò che è necessario per sopravvivere in questo mondo, e questo include sposare un mafioso. A prescindere da ciò che potrebbe dire, è solo temporaneo.
Non m’innamorerò di lui. Perché questo sarebbe stupido, vero?

Oggi vi parlo del sesto ed ultimo volume della serie “la malavita di Boston” di A. Zavarelli. La serie è composta da libri autoconclusivi ma i protagonisti sono tutti membri della mafia e quindi i romanzi sono collegati fra loro. E allora andiamo a conoscere Conor e Ivy!


Per me questo romanzo conclude la serie col botto! È il mio preferito tra tutti, l’ho letto in pochissimo e nemmeno me ne sono accorta.

La storia passata di Ivy e Conor non è facile, Ivy ha vissuto la più atroce delle esperienze e Conor ha subito un trauma che lo ha portato a far parte della mafia irlandese, che è diventata la sua famiglia e che ha la sua totale lealtà. Almeno fino a quando non arriva Ivy allo Slainte, il club di proprietà degli irlandesi, dove viene assunta come ballerina. Il capo, mentore e idolo di Conor, gli affida un compito all’apparenza rapido e semplice, ma non ha messo in conto alcuni importantissimi fattori: l’amore, l’attrazione e la pietà.

Ho letto il libro senza conoscere la trama, per me è stato tutto una sorpresa. È stato emozionante conoscere la terribile storia di Ivy, svelata poco a poco, sebbene secondo me sia stata raccontata con troppa leggerezza, e vedere come piano piano inizia a fidarsi dell’ultima persona di cui dovrebbe fidarsi, che le offre un’unica via d’uscita per sopravvivere: il matrimonio.
Ivy è forte e resiliente, è una donna pronta al sacrificio, che mette sempre davanti ai propri interessi quelli di chi ama.
Conor è brutale ed efficiente, ma quando la sera torna a casa e trova qualcuno lì per lui fa quasi tenerezza, è un mafioso un po’ diverso dagli altri... più giovane e meno segnato dalla vita, sembra un po’ il cocco di tutti e si fa voler bene facilmente, ma non se ne rende conto.

“Ivy non è qui perché le piaccio. Non è qui perché mi vuole. È qui perché è l’unico modo in cui possa rimanere in vita. Alla fine della giornata, ci sarà sempre una parte di lei che mi disprezza.”(Tratto dal romanzo)

Dietro all’ultimatum di Conor (la vita o il matrimonio) si nascondo sentimenti molto più complessi. Conor si rivela un ragazzo molto solo e molto dolce, che cerca una famiglia dopo che la sua gli è stata strappata via e che quando la trova la protegge ad ogni costo.
I due sono testardi e restii a mostrare le loro debolezze e ci saranno molti equivoci e fraintendimenti.

“Ma questa non è una vera e propria famiglia. Non siamo due persone che si sono incontrate e messe insieme, perché lo volevano. La nostra situazione è forzata e non possiamo trasformarla in qualcosa di autentico. Per Ivy, sarò sempre un altro carceriere.”
(Tratto dal romanzo)
I personaggi sono caratterizzati molto bene ed in modo molto approfondito grazie al POV alternato... ogni scelta è spiegata e motivata e tutto pare avere un senso. Non mancano colpi di scena e situazioni adrenaliniche e cruente, ma anche tanta inaspettata dolcezza.
È un romanzo scritto con uno stile più leggero rispetto agli altri, scorre che è una meraviglia e ti fa anche sorridere. Forse però è un po’ troppo leggero e rapido in alcune situazioni, descrive episodi pesanti in modo sbrigativo, sminuendoli, ma a parte questo difetto non annoia mai e ci sono passata volentieri sopra.

“Non mi importa di niente. Non quando so che Conor è buono, gentile e puro a modo suo. Questo è l’uomo di cui mi sono innamorata. Quello che ricicla le mie ferite e sistema le cose. Il mio amore per lui è selvaggio e completamente irresponsabile, ma non può essere domato.”(Tratto dal romanzo)

Sicuramente conoscerete lo stile della Zavarelli e se vi sono piaciuti gli altri, anche questo non vi deluderà!
Grazie alla Grey Eagle Publications per questa bellissima serie, aspettiamo ancora altri romanzi di questa bravissima autrice!







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