Blog Tour "I capolavori delle impareggiabili penne sororali: Cime tempestose-Jane Eyre-Agnes Grey"









Titolo: Cime tempestose-Jane Eyre-Agnes Grey

Autore: Sorelle Bronte

Editore: Mondadori

Prezzo ebook: 10,99 euro 

Prezzo cartaceo: 28 euro 







Da "Cime Tempestose", a "Jane Eyre", passando per "Agnes Grey", fino ai meno noti "L'angelo della tempesta", "La Signora di Wildfell Hall" e "Shirley", le tre sorelle Brontë ci hanno lasciato romanzi immortali, capolavori della narrativa ottocentesca pieni di pathos e emozione, ciascuna con la propria voce. A questi romanzi si aggiungono i sublimi versi nei quali rivive tutto il fascino della natura selvaggia delle brughiere dello Yorkshire, tra distese d'erica, roccia e foschia. Questo volume offre l'occasione per riscoprire tre voci femminili originalissime nel panorama letterario, tra incanto, disperazione, e il desiderio insopprimibile di affermare la propria identità.


Chi tra di noi non ha letto almeno una volta nella vita uno dei libri delle sorelle Bronte? Ecco, la Mondadori ci fa un regalo enorme pubblicando una raccolta con i tre romanzi più conosciuti, amati e odiati nel mondo di Emily, Charlotte e Anne.
Io oggi vi parlerò brevemente di Cime tempestose di Emily Bronte e delle varie trasposizioni cinematografiche di questo libro indimenticabile nei secoli.
Nel bene o nel male tutti sappiamo, nello specifico o in grandi linee, la storia di Cathy e di Heatcliff. Tema centrale del libro è l'effetto distruttivo che il senso di gelosia e lo spirito di vendetta possono avere sulle persone. La storia è raccontata come una sorta di lungo racconto che Ellen Dean, o Nelly (la governante della famiglia) racconta al signor Lockwood, il nuovo affittuario di Thrushcross Grange; il finale è invece ambientato l'anno successivo alla partenza di Mr. Lockwood.
Una storia piena di passione, gelosia, dolore e vendetta, Cime tempestose è tutt'altro che un semplice romanzo da leggere in qualsiasi momento. E' una storia piena di sofferenza che durante la lettura ti riempie di rabbia, ma nulla ti impedisce di amare i due protagonisti nonostante le scelte che fanno ci possono sembrare folli e sbagliate. 
Molte lettrici, compresa me, amano i libri  pieni di angst, dove si soffre perchè i protagonisti ne combinano una peggio dell'altra, allontanandosi sempre di più. Posso dire che Cime tempestose ha tutte le caratteristiche per essere definito un libro pieno di angst. Dalla prima all'ultima pagina, Heathcliff e Catherine non ci fanno emettere un sospiro di sollievo, ma ci lasciano con i battiti a mille, la gola secca e senza parole. Cime tempestose è uno di quei classici che non possono mancare nella libreria di nessun lettore, che sia un lettore seriale o meno. 
Heathcliff e Catherine nonostante tutto, valgono la pena di essere letti. 

"Ora mi degraderebbe sposare Heathcliff, così non saprà mai quanto io lo ami: e non perché sia bello, Nelly, ma perché lui è più me stessa di quanto non lo sia io. Di qualsiasi cosa siano fatte le nostre anime, la mia e la sua sono la medesima cosa; e quella di Linton è diversa quanto un raggio di luna da un lampo, o il gelo dal fuoco."



La voce nella tempesta


Prima trasposizione di questo classico è La voce nella tempesta, diretto William Wyler nel 1939.
Nel film si parla solo di Cathy e di Heathcliff, tralasciando la parte che nel romanzo descrive i loro discendenti. Anche l'azione è stata spostata di qualche decina di anni. Il produttore Samuel Goldwin scelse di adattare il romanzo appositamente per Merle Oberon, sotto contratto con lui, ma una volta scelto il protagonista maschile Laurence Olivier la sua compagna Vivien Leigh si dimostrò molto interessata a partecipare al progetto. La lavorazione non fu semplice dato che tra i due protagonisti i rapporti non erano molto buoni e nemmeno con il regista il cui metodo di lavoro non si adattava con quello di Olivier. La scena finale vede i fantasmi degli amanti allontanarsi nella brughiera. Secondo molti questa scelta, sia pure molto romantica, non corrisponde alle intenzioni della scrittrice.






Abismos de pasión


Abissi di passione esce nel 1954 ed è diretto da Luis Bunuel. Il regista si basa sul romanzo, ma cambia alcuni eventi a sua discrezioni. Questa trasposizione è ambientata in Messico e come accade nel romanzo, anche qui il protagonista torna dopo dieci anni trovando la sua amata in prossimità di diventare moglie di un altro uomo. In questo secondo film i protagonisti sono molto più simili alle descrizioni della Bronte e sono caratterizzati proprio come ci sono stati mostrati nel libro.





Cime tempestose

Prima trasposizione che arriva al grande schermo è quella del 1992, diretta da Peter Kosminsky ed è il film più simile al romanzo.




Cime tempestose (miniserie)

Miniserie televisiva italiana in due puntate andate in onda su Rai 1 nel 2004 per la regia di Fabrizio Costa. Produzione dalla Titanus, è ispirata al capolavoro scritto da Emily Brontë nel 1847 Cime tempestose e racconta, al pari del libro, il tormentato amore tra il giovane trovatello di origini zingare Heathcliff e la borghese Catherine.
Prodotta da Guido Lombardo, la fiction è stata girata tra la Cecoslovacchia e la Cornovaglia durante reali ed intense tempeste di neve. Ci sono volute circa dieci settimane per portarla a termine e alla sua realizzazione ha contribuito una troupe di 150 persone e numerosi figuranti, con l'impiego di carrozze e mezzi d'epoca.



Cime tempestose

Ultima trasposizione è quella del 2011 diretta da Andrea Arnold. Protagonisti Kaya Scodelario e James Howson. La regista, per la prima volta, affida il ruolo dell’indomabile Heathcliff a un attore di colore.

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