Review Party "Le correnti dello spazio" di Isaac Asimov



Buongiorno, lettori!
Oggi vi presento una nuova uscita Mondadori, che in realtà è una riedizione: si tratta del Ciclo dell'impero del genio della fantascienza Isaac Asimov. E questo è il post della recensione de Le correnti dello spazio.



Titolo: Le correnti dell'impero

Autore: Isaac Asimov

Editore: Mondadori

Prezzo ebook: 9,99 euro 

Prezzo cartaceo: 18,00 euro 

Serie:  Ciclo dell'impero #1

Ormai da secoli il pianeta Florida è dominato, con inaudita ferocia, dai crudeli Signori del Sark, bramosi di accaparrarsi il possesso del Kyrt, una delle sostanze più preziose dell'intera Galassia. Improvvisamente però il potere dei Signori viene messo in pericolo. Uno scienziato terrestre, un analista dello spazio stellare, ha scoperto che un cataclisma di natura planetaria sta per colpire Florida. Terrorizzati dall'idea che la spaventosa minaccia possa interferire nella produzione del Kyrt, i Signori tentano di catturare lo scienziato per privarlo della memoria, ma l'intervento di misteriosi emissari di una potenza straniera farà fallire il loro piano.

Le correnti dello spazio è uno dei primi libri scritti da Asimov ed è anche il primo libro di Asimov che ho letto.
Per non rivelare troppo, la trama si può benissimo riassumere così: nello spazio, in un Universo a noi sconosciuto, Rik scopre che la distruzione del pianeta Florina è imminente, ma gli cancellano la memoria prima che possa avvertire qualcuno. Questo è il preludio del romanzo, le primissime pagine. Pian piano veniamo a conoscenza del fatto che Rik è uno spazio-analista, ovvero uno studioso dello spazio (anche detto il Nulla). Il suo pianeta è morto, ci dice Rik, è radioattivo. Si tratta proprio della nostra Terra, divenuta ormai una sorta di leggenda, una superstizione: il pianeta su cui ha avuto origine la razza umana si dice sia ancora abitato, grazie ai campi di forza che contengono le radiazioni provocate da una guerra nucleare.
In principio, la storia aveva tutta la mia attenzione. Mi invadeva completamente la curiosità di sapere chi fosse l’uomo misterioso che aveva cancellato e apparentemente ignorato un’informazione così importante. Florina, inoltre, era un pianeta fondamentale, perché era l’unico a contenere un materiale molto pregiato che veniva commercializzato in tutta la galassia.
Ma poi il romanzo diventa il resoconto di una fuga che, paradossalmente, rallenta un po’ la narrazione. Non ho più sentito quel trasporto che avevo percepito all’inizio, e mi è un po’ dispiaciuto.
Gli eventi politici e gli intrighi si susseguono insieme ai cambi di pov dei vari personaggi, rendendo difficile affezionarsi a ognuno di loro. Rik è l’unico che, seppure privo di memoria, emerge un po’ di più. Ma l’azione coinvolge poco rispetto agli altri libri del Ciclo, che personalmente ho apprezzato di più.
Resta il fatto che stiamo sempre parlando di Asimov, un genio della fantascienza, colui che è riuscito a creare non un mondo, bensì un Universo senza dubbio credibile e affascinante. Vale assolutamente la pena di leggere questo libro, ma forse è meglio leggere prima gli altri. Il mio preferito finora è stato Il tiranno dei mondi, consiglierei di iniziare proprio da quello.
Se siete incuriositi, segnatevi la data della recensione: 23 ottobre.
Nel frattempo, buona lettura!




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