Recensione "La Bestia" di A. Zavarelli

  





Titolo: La Bestia

Autore: A. Zavarelli

Editore: Grey Eagle Publications

Prezzo Ebook: 6,99 euro

Prezzo Cartaceo: 12,31 euro



Un tempo, credevo nelle favole.
Ma poi, mi ha presa.
E mi ha insegnato che la vita non è una fiaba.
È sfregiato. Devastato.
Una cosa oscura e selvaggia.
La sua bellezza è violenta, e le sue parole sono crudeli.
Il suo cuore è un paesaggio buio, dove nulla può crescere.
Dice che non potrà mai prendersi cura di me, e lo dimostra ogni giorno.
Ha distrutto la mia vita.
Mi ha torturata.
E peggio ancora…
Mi ha addestrata a supplicare per il suo affetto.
Questa prigione è un luogo dove non batte mai la luce del sole.
Mi ha insegnato che l’odio nasce nell’oscurità.
E poi, mi ha spiegato che a volte anche l’amore può nascere lì.


La Zavarelli rivisita in chiave dark la storia che tutti conosciamo, quella della bella e la bestia appunto, dando vita a questo nuovo romanzo che sicuramente dividerà gli animi delle lettrici.
Prima di approcciarsi a leggere questo libro secondo me è importante fare una premessa.
Il genere dark NON È PER TUTTI.
Quando ci si trova a leggere una storia di questo tipo va fatto un passo in dietro e ci si deve mentalmente preparare ad una storia "diversa" da quella che le lettrici di romance sono abituate a fare.
I due protagonisti di questa storia sono Javier e Isabella.
La vita dei due è incrociata fin dalla loro infanzia anche se i due non si conoscono.
La storia di base è bella.
Il passato di lui è violento, subisce le peggiori torture fisiche e psicologiche che un bambino possa sopportare, rendendolo un uomo violento e senza limiti.
Le scene di violenza sono crudeli, sporche, difficili da leggere, ma come dicevo prima, perfettamente in linea con il genere dark.
Man mano che la storia procede, lui perde sempre di più il lato " animale" per ritrovare il lato umano, spinto dai sentimenti che inizia a prova per lei. 
Lei, beh è lo stereotipo della vittima della sindrome di Stoccolma. È davvero difficile capire come possa una donna innamorarsi di un uomo che ti rapisce, ti violenta e ti usa come vuole.

Quello che mi resta alla fine della lettura è il dubbio se mi sia piaciuto o no.
Non sono riuscita ad entrare in empatia con il personaggio di lei, mentre ho rivalutato fortemente lui, soprattutto man mano che la verità sul suo passato veniva a galla.
Lo consiglio sicuramente a chi apprezza il genere.
Il prossimo volume dovrebbe essere ispirato a Biancaneve, e il protagonista maschile è River, l'amico di Javier.
Sono curiosa di scoprire la sua storia.
"Perché una rosa può appassire nelle tenebre, ma bruciare alla luce."






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